Al Ministero della giustizia vengono tagliati 210 milioni e al Ministero dell’interno circa 400 milioni per il 2009, altrettanti per il 2010 ed il doppio per il 2011, di cui 254 milioni, sempre per il 2009, alla missione riguardante l’ordine pubblico e la sicurezza. Questa mattina il Ministro ha parlato di una disponibilità nel triennio di 400 milioni: non ce n’è traccia nei numeri e nelle tabelle. È una politica veramente incoerente e piena di proclami sulla sicurezza nelle città, che poi si concretizza, invece, in tagli ai Ministeri dell’interno e della giustizia e in tagli per i trasferimenti agli enti locali. È evidente che le alte tariffe di luce, acqua, gas e trasporti pubblici seguiteranno ad alimentare i bilanci in disavanzo dei comuni azionisti proprietari, delle società pubbliche e delle società partecipate, per garantire diseconomie di gestione e clientele politiche locali. Ebbene, nonostante il coraggio dimostrato dal Governo con l’introduzione dell’articolo aggiuntivo 23.011 all’articolo 23-bis, che riprendeva la parte più debole della riforma dei servizi pubblici locali della Ministra Lanzillotta del Governo Prodi, con il subemendamento 0.23.011.64 dell’onorevole Fugatti della Lega Nord, contenente gli stessi obiettivi di Rifondazione Comunista, è stata sterilizzata quella riforma dei servizi pubblici locali. Al Governo riproponiamo una vecchia domanda, che questa mattina l’onorevole Tabacci ha posto al Ministro Tremonti: ma davvero c’era bisogno di abolire l’ICI per un miliardo e 700 milioni se non c’erano le risorse per gli straordinari, per le uniformi delle forze dell’ordine e i soldi per gli affitti, la benzina e la manutenzione dei mezzi?
Forse sarei stato già espulso dal blog.E, magari, avrei avuto anche bisogno di un buon avvocato! Avete sbandierato ai quattro venti che, per gli immigrati irregolari e clandestini, adesso c’è il carcere, e di fronte a circa 600 mila irregolari, chissà quanti di questi anche clandestini, che sono presenti in Italia, tagliate 55 milioni sui 75 stanziati dal Governo Prodi per l’edilizia penitenziaria: davvero un esempio di coerenza! Infine, il quarto posto in ambito nazionale e diciottesimo in quello internazionale sono attribuiti al brand Napoli, secondo il prospetto stilato annualmente dal 2010 dalla società di consulenza globale per la valutazione dei marchi, l’inglese Brand Finance, che nel 2023 lo valuta in 240 milioni di euro e un Rating AA. Approfondendo meglio alcune dichiarazioni del Ministro Tremonti, si è anche capito che i predetti 200 milioni dovrebbero venire dall’ENI, come atto di liberalità; tradotto, si tratta di elemosina di Stato per lo sfruttamento che verrebbe concesso alla stessa società, con l’articolo 81, dei giacimenti di idrocarburi dell’alto Adriatico, finora vietati. Le soglie di democrazia parlamentare si stanno abbassando, come si sta constatando in queste ore, e vi è il rischio che nuove tensioni sociali – a ottobre e nei mesi prossimi – consiglino a qualcuno di abbassare anche quelle della democrazia sostanziale.
Ve lo diciamo con una profonda preoccupazione: vi sono alcune norme che non conserveranno la battaglia vinta contro l’elusione e l’evasione fiscale e quindi vi sarà forse una diminuzione del prelievo perché qualcuno smetterà di pagare le tasse, sebbene le terrete al 43 per cento; è chiaro che questi dati ci danno una profonda preoccupazione. La tassa sugli speculatori delle assicurazioni, delle banche e del petrolio è stata il cavallo di battaglia del Ministro Tremonti; tutta questa manovra si è caratterizzata per il messaggio mediatico che vedeva Tremonti come Robin Hood, che tagliava ai ricchi per dare ai poveri. Tremonti però già si è smarcato da questo impegno elettorale, e propende per un modello elaborato dal sistema delle regioni: proprio poco fa è uscita un’agenzia di Calderoli che riafferma questo orientamento, mentre questa mattina ha addirittura evitato di parlarne. Veniamo alla Banca del sud: forse non è una novità; il Ministro Tremonti ci aveva già provato, maglietta del napoli mi pare nel 2004. È finita con l’autoscioglimento del comitato promotore del progetto. Il dato politico che cogliamo noi centristi è la delegittimazione politica della classe dirigente delle regioni del sud: la Lega vuole imporre ad ottobre il federalismo fiscale secondo il modello lombardo perché così è scritto nel programma del Popolo delle Libertà.
Voi producete questi strappi perché ritenete che per i cittadini questo valore sia inferiore. Credo invece che i cittadini non siano distratti e siano invece sensibili alle regole democratiche. Noi non avevamo dubbi; vi avevamo già visto in azione dal 2001 al 2006. Ci lasciaste un Paese in ginocchio: infrazioni aperte dall’Europa, agenzie di rating che avevano declassato l’Italia, debito fuori controllo, deficit alle stelle. Presenta particolari retró a partire dal collo a V con l’aggiunta della vela in costina smacchinata. Eppure il Popolo della Libertà aveva promesso nel proprio programma, non solo l’abolizione del bollo degli autoveicoli e dei motorini, la detassazione della tredicesima e l’aumento delle pensioni, ma anche la realizzazione del quoziente familiare ossia la deduzione, dal reddito di lavoro familiare, dei familiari a carico. Piove sul bagnato: considerata l’attuale situazione dei conti pubblici, sarà difficile trovare una soluzione a questa tegola che ci cade in testa oggi. In bianco anche Ebay che prende il posto sulla sleeve di Amazon, e Upbit che resta il back sponsor della maglia 23/24. Infine, vi sarà la cucitura bianca dal colletto alle maniche. Curiosità: sopra il logo dello sponsor tecnico, quello della Coppa del Mondo per club conquistata il 16 dicembre del 2017 battendo in finale il Gremio per 1-0. Ed indovinate…