È importante sostenere e promuovere questo sport per garantire un’equa rappresentazione delle donne nel mondo del calcio. “Una delle partite più dure che ricordi”, mi ha confermato 3 anni fa all’Aviva Stadium il mitico tallonatore dei Verdi, che di soprannome era The Raging Potato. Irish Times e Irish Daily Mail ci vanno giù pesante nei titoli: “Una balbettante Irlanda barcolla, con montagne di dubbi in vista dei Mondiali”. L’intervista all’Equipe, di Berbizier – che è stato ct della Francia, poi dell’Italia – si fa ancora più interessante quando parla degli azzurri e del progetto di O’Shea: “Una squadra che non ha gli uomini per il gioco che vorrebbero fare: spende molte energie, produce un grande sforzo, ma non riesce mai a rompere la linea di difesa avversaria. Di Giandomenico, 44 anni, aquilano, è da 10 alla guida dell’Italia femminile. Mi ricordo un Italia-Irlanda 37-22 (Bologna, 1997), con Andrea Castellani, il pilone aquilano, che costrinse Keith Wood ad abbandonare il campo sanguinante, dopo una mischia furibonda. Buone le prestazioni di Milena Felici , Antonio Celluzzi , Luigi Torricella , Roberto Favullo , Gianni Adamo , Alessandro D’Amico , Andrea Minissale , Matteo Fiorentini.

Il 20 luglio 2006 il giudice Roberto García Ceniceros emise una sentenza in cui si obbligava l’attuale direttivo a convocare nuove elezioni immediatamente, come reclamava il socio Joan March Torné ed essendo ciò consentito dagli statuti del club. Al termine del torneo ha espresso parole umili e concrete: “Ringrazio i club per il lavoro quotidiano”, “Non montiamoci la testa, puntiamo sempre ad obiettivi raggiungibili”, “Adesso confermiamo quando fatto e pensiamo a qualificarci per i mondiali”, “Sfruttiamo gli errori commessi per migliorare”, “Sarebbe troppo facile ora parlare di professionismo: io non sono contrario, ma è inutile affrontare dei discorsi non sostenibili, parliamo di quello che abbiamo e possiamo controllare”. Nonostante fosse partito in panchina, Gianni segna il gol del definitivo 4-3 nella leggendaria semifinale contro Germania, ma subisce l’umiliazione di giocare nella “Caporetto” contro il Brasile di Pelè solamente sei minuti, i sei minuti più famosi della storia del calcio (fortunatamente anche più famosi di quelli di Istanbul), ed in quel periodo che viene coniato il famoso slogan “se c’era Rivera non si perdeva” e sempre in quel periodo la rivalità tra i due campioni raggiunge toni epici e nazionalpopolari tanto da dividere gli sportivi di tutta Italia come solo Coppi-Bartali prima di loro.

Speriamo che domenica pomeriggio gli azzurri prendano ispirazione dai protagonisti del Sei Nazioni Seduto. Allora può essere utile raccontare come la stampa irlandese giudica il match di domenica all’Olimpico. Ti ricordi il momento in cui avete realizzato di essere la squadra più forte del mondo? Rugby in Carrozzina. “Uno sport che ci dà possibilità di essere – finalmente – irruenti. Ma dà i voti pure agli azzurri: una pioggia di 6 (Padovani, Morisi, Esposito, Ghiraldini, Ferrari, Ruzza, Mbandà, Steyn), qualche 7 (Hayward, Campagnaro, Allan, Lovotti, Tuivaiti), 8 a Budd e 9 a Tebaldi. Ma nessuna promozione per i nostri, a parte Tebaldi che viene definito “vivace”. Intanto nel mio cuore cresceva l’ammirazione e la simpatia per la squadra in ascesa di quella città, dove i miei genitori fruttivendoli per tre volte a settimana si recavano per caricare la frutta al mercato di Via delle Zeppelle, proprio allo stadio dove giocava la Del Duca, dopo che aveva lasciato lo Squarcia.

Mantiene il pallone, offre delle sequenze interessanti, ma non in continuità. Il tutto accompagnato dal filo rosso del cosiddetto “stile vintage”, quello del calcio che fu, delle magliette in “lanetta” e degli stemmi ricamati. E infine: “Questo 2° posto è tutto delle ragazze”, “Io sono al servizio del movimento”. Alla produzione nel comparto della meccanizzazione agricola si aggiunge quella nel settore del movimento terra, rappresentato all’interno dell’Unacoma dal Coniamoter: i dati previsionali indicano una produzione a fine anno pari a 555.000 tonnellate (-2,6% sul ‘2000), per un valore di 5.550 miliardi di lire (-1,5%), con una flessione derivante dal calo delle esportazioni che pesano per l’84% sulla produzione. In occasione delle gare di playoff della Serie B (nelle stagioni 2010-2011 e 2011-2012) la capienza delle tribune è stata ulteriormente aumentata, fino ad un massimo di 9 926 posti (ferma restando la necessità di mantenere chiuso uno spicchio degli spalti per dividere il settore dei distinti dalla curva sud). A scatenare l’ira della comunità palestinese era stata la decisione di organizzare la partita nell’ambito delle celebrazioni per il 70° anniversario dello Stato d’Israele.

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