Metti in mostra il tuo talento grazie a una maglia da calcio nera con orlo dritto e stemma del club ricamato, ispirata a quelle indossate dai giocatori in campo. La prima divisa venne utilizzata, con l’abbinamento classico maglia e calzettoni azzurri con pantaloncino bianco, in tutti e tre gli incontri del torneo continentale del 1996 (nelle sfide con Russia, Rep. Occuparmi in prima persona della Cavese è sempre stato il mio sogno. Per anni e anni è stato uno dei principali protagonisti del calcio giocato. Qui ci trovai della gente e dei carri; era un portico di stallaggio, qualcuno seduto sui fagotti rideva. Infatti dicevano che era un bel mestiere quello che gli aveva insegnato suo padre allo speziale, di pestare nel mortaio, e di far denari coll’acqua sporca; mentre c’era gente che doveva cuocersi le corna al sole, e cavarsi gli occhi colle maglie delle reti, e prendersi il granchio alle gambe e alla schiena per guadagnarsi dieci soldi; e così lasciarono le reti e le chiacchiere, e se ne tornarono all’osteria sputacchiando per la strada. Ci salutiamo passando tra la gente ammutolita, che ha riavvolto le bandiere giallorosse e non riesce a scordare le prodezze di Rivera. ». Rivera non fa in tempo a sentirlo, è già salito sul pullman.
È felice, Rivera. Come mai l’avevo visto. L´ultimo dribbling di Rivera. Rivera ubbidiente: «Vengo subito. Finita la carriera Gianni Rivera diventa un personaggio pubblico, un politico e qui, ironia della sorte, si consuma, l’ultima contraddizione; lui, dopo una vita calcistica votata all’attacco, è chiamato a ricoprire, in un governo di centro-sinistra, che era la sua posizione prediletta in campo, quella dei numeri 10, il ruolo di sottosegretario “alla Difesa”. Un giornale, sabato mattina, aveva pubblicato un lungo «pezzo»: romanticherie stile demodé, ironia sottile su un «pedalatore» che, a ventitré anni, viene definito il «nonnino degli stadi». Dalla metà degli anni 2000 questa ostilità sportiva si è accentuata notevolmente: le due squadre spagnole hanno dimostrato di essere i team più forti al mondo nell’ultimo decennio, sfidandosi in ogni competizione, sia a livello nazionale che in Champions League, per la conquista di tutti i trofei in palio. E giù, di seguito, una lista di definizioni ingegnose, ponzate forse in notti di insonnia: «principe degli abatini», «nonnino rossonero», «filosofo della fluidificazione». Dopo aver lasciato il calcio giocato e aver assunto, dal 2018, un incarico federale presso il segretariato dell’Associazione Svizzera di Football, ricopre il ruolo di allenatrice della formazione Juniores U-15 del Bienne e, dal 1º gennaio 2021, anche quella di tecnico delle formazioni Under-16 e Under-17 delle nazionali di calcio femminile della Svizzera, rilevando Monica Di Fonzo passata all’Under-19.
Una volta a casa, il suo ruolo nell’ambito dello sport mantovano continua a lievitare, tanto che ancora oggi la sua figura è considerata come centrale nella storia cittadina. Il volume, edito da Sportmedia e scritto da Luca Ghiglione, è formato quadrato 21×21: quasi 300 pagine con la storia della maglia blucerchiata. Celeste, come l’Uruguay. Vestirà così il Gremio, con una maglia soprannominata ‘Charrua‘ in onore della popolazione che abitò la zona del Rio Grande do Sul, dove ha sede il club, molto vicina proprio all’Uruguay. Adesso, abbandonati i campi da gioco, orchestra da dietro la scrivania i movimenti del suo grande amore, quel Milan con cui ha conosciuto gioie esaltanti e delusioni cocenti, non ultima la retrocessione decretata dalla C.A.F. Tutti i modelli sono disponibili dalla taglia 3xs (8 anni) fino alla taglia 3xl, consulta qui la nostra guida taglie per non sbagliare la tua scelta. Furono anni di lutti e distruzioni, Napoli ed il suo porto erano al centro dei raid compiuti dagli aerei inglesi partiti dalla base maltese; più tardi si aggiungeranno quelli americani, e non sarà un miglior affare.
17 maggio 1989, a Stoccarda il Napoli conquistò la coppa Uefa; lo scudetto andrà all’Inter. È stato un triangolo rapido: due passaggi e siamo arrivati in area. E l’11 luglio, senza attendere praticamente nemmeno 24 ore, allo Juventus Store milanese di corso Europa sono apparse le t-shirt da gara del fenomeno portoghese: c’è da chiedersi quale numero è stato assegnato a Ronaldo? È con questa finalità che sabato 28 agosto sedici giovani si sono ritrovati in tarda mattinata davanti alla Sala Tripcovich, a Trieste, per partire poi in treno alla volta di Lignano. Poi si aggiungono molte altre caratteristiche, per avere successo con la mountain-bike: l’equilibrio sulla bici e la sensazione del terreno, la voglia di rischiare quando si affrontano discese veloci, una tattica ingegnosa nei sorpassi, ecc. Semplicemente tutto deve essere perfetto, per passare davanti agli altri. Poi si accarezza le cosce scarne, d’un bianco quasi latteo. «Una fine bella d’un anno sciagurato.». A partire dal portiere per arrivare agli attaccanti non c’è un giocatore che sfigura con la palla al piede. La palla m’è arrivata sulla testa, nel momento giusto. Il figlio di Gnocchi abita nel sud dell’isola ed è un socio attivo dell’associazione Memoria storica torresina.