Questa maglia da calcio di alta qualità è progettata per un uso intenso e presenta cuciture super resistenti che sopportano carichi frequenti. Siamo solo noi che alimentiamo l’idea del prima o poi torneremo dove ci meritiamo di essere per destino e blasone. L’idea degli olandesi in ritiro, che non potevi dare buca, ma proprio no. ” Ebbene, come il mio professore faceva io posso dare l’insufficienza dopo il derby e senza sapere come finirà la stazione. Maglie è anche stazione capolinea della linea ferroviaria Maglie-Gagliano. Le nostre maglie sportive sono fatte per durare a lungo. La maglia del Villa 1981-82, oltre ad essere entrata nella storia per essere quella della vittoria della Coppa dei Campioni, racchiude molti dei simboli, già presenti sin dagli anni’70, e che da ragazzino mi hanno fatto amare il calcio inglese: la maglia (claret) diversa dalle maniche (azzurre), due colori esclusivi che spiccano perfettamente sul prato verde, il classico stemma rotondo, lo sfizio, tipico degli anni’80, dei fianchi azzurri, e la maglia del portiere verde con i pantaloncini bianchi (un vezzo democratico, non farlo apparire diverso dai giocatori di movimento). La storia siamo noi avvolti in due a sperare in bene da un vetro di plexiliglass perché alla fine l’amore è l’unica cosa che conta..

Uno dei tanti angeli che si sono schiantati sull’asfalto, perché se nasci con le ali intrise di catrame, le cadute penso siano ineluttabili. I giallorossi, dal canto loro, sono reduci dal trionfo in Coppa delle Fiere e – sotto la guida tecnica di Carniglia – sono partiti piuttosto bene in campionato. Sotto la guida di Delio Rossi, nella stagione 2009-2010 la squadra torna a centrare l’obiettivo europeo e batte diversi record. Le sue squadre hanno chiuso con un record di vittorie in tutte le stagioni tranne sei. A queste due partite tragiche aggiungiamo tutte le pre e le post gare perse e pareggiate contro squadre di ben altre ambizioni e blasone che denotano cali di concentrazione preoccupanti e imbarazzanti. Quando si chiedevano spiegazioni sulla ragione per cui due domande alle quali si era risposto benissimo, erano di fatto meno influenti rispetto a quella che avevamo ciccato ai fini della valutazione. Le riflessioni sono due. Il non esserci come scappare a gambe levate dalle proprie responsabilità, che tanto poi sono i soliti noti a portare il peso del disagio. Il risultato parla chiaro sull’andamento dell’incontro, qualche equivoco nasce invece dalle ricostruzioni a posteriori, in particolare dalla memoria di Bertolucci che riferisce di un 19 a 13 e di un Pasolini che abbandona il campo stizzito per non essere stato coinvolto nel gioco dai compagni più bravi di lui.

Come quella del raduno a Appiano Gentile, che se la memoria non mi tradisce era a metà luglio. Ho memoria del black dress d’ordinanza per noi donne indossato anche a 40 gradi alle feste giuste, ma poi anche lì con il senno di poi feste giuste de ché. Parlo di persone buttate via così per poco più di 1.000 euro al mese dopo anni e anni di dedizione assoluta. Dopo aver multato persone che sedevano sul seggiolino a fianco piuttosto che sul loro magari distante di tre posti. Dopo aver venduto abbonamenti in posti che poi sono stati eliminati. Non sono mai più intervenuto da inizio campionato perché occorre attendere prima di emettere giudizi, in uno sport in cui uno degli aspetti più evidenti del suo declino e del suo bisogno di rinascita, di programmazione, di organizzazione, negozio maglie calcio è il risultato. Perché il soggetto della discussione a Facchetti nemmeno le unghie dei piedi gli può leccare e non dite che sono epoche diverse dato che scomodando esempi sparsi Lahm, Gerrard e Pujol non giocavano a pallone di certo finita la prima guerra mondiale. Ora vediamo tutti le prestazioni offerte, fiacche, senza grinta, senza quella determinazione che prima faceva un buon 70% delle vittorie, mentre il 30% era dato dai piedi.

Mentre in società chi più chi meno.. Dove l’indignazione monta alta per soggetti che nemmeno lo merita a fronte dei milioni guadagnati e l’indifferenza regna sovrana nei confronti di chi abita di fronte a te nel tuo pianerottolo o incontri tutti i giorni nel quartiere e così via. Per commuovere Dio, per averlo con sé – ragionavo come fossi credente – bisogna aver già rinunciato, bisogna essere pronti a sparger sangue. Non avevano chiesto di vivere, d’avere i loro felici diciassette anni in un’epoca nella quale all’uomo latino non fu posto che un solo dilemma: combattere fino allo stremo delle forze per vincere o per morire, o essere uno schiavo supino e vigliacco. Lei secondo me deve cominciare così: “Mi assumo tutte le responsabilità di Sudafrica 2010 (che da oggi, nell’immaginario collettivo a simulare il senso di una disfatta, prenderà il posto di Corea 1966 ndr) e pertanto ho deciso di rassegnare le dimissioni quale presidente della Federcalcio”. Se non la sapevi, tornavi al tuo posto con un votaccio più o meno grave, ma comunque sempre votaccio era.