2001 Il suo slogan è: più calciatori nel governo del calcio? Il calcio ai calciatori e la politica ai politici. Negli anni successivi l’Alessandria continuò a sfoderare buone prestazioni in campionato e a lanciare giovani calciatori di valore destinati alla Nazionale, quali Brezzi, Gandini, Elvio Banchero, Cattaneo e Giovanni Ferrari, senza mai riuscire a piazzare lo scatto decisivo per la conquista di uno scudetto; persi anzi Brezzi, costretto dalla salute precaria ad abbandonare il calcio, Baloncieri, passato al ricco Torino, e Ferrari, ceduto frettolosamente all’Internaples, la squadra cinerina nella stagione 1925-1926 rischiò addirittura il declassamento in Prima Divisione, cui scampò solamente grazie a una serie di spareggi. Pescando in un contenitore immaginario che mescoli il serio e il faceto, ci rivolgiamo a Enrico Frabetti, appassionato di calcio, autore del blog ‘L’Eco del Po’ e cuore diviso fra Inter e Spal. Inter e Spal, future rivali in campionato, per esempio, presentano entrambe una maglia a strisce verticali. Paesi Bassi che dalla Spagna e dagli Stati Uniti, decide di accettare la prima convocazione dalla Federcalcio spagnola, indossando per la prima volta la maglia delle Furie Rosse con la formazione Under-17, chiamata dalla selezionatrice María Antonia Is in occasione delle qualificazioni all’Europeo di Bielorussa 2016. Rimasta in rosa anche per la fase finale debutta il 7 maggio di quell’anno, rilevando al 57′ Nerea Eizagirre nel secondo incontro del gruppo A della fase a gironi vinto 1-0 con la Rep.

VELKÝ PŘEHLED nejlevnějších a nejdražších benzinek: Natural za 40,70 i 34,50 Kč. Kde? - TN.cz Le numerose sconfitte dei tedeschi nei tornei ufficiali sono un fatto calcistico molto sentito in Germania, tanto che questo record negativo fa sì che l’Italia sia definita «il più grande incubo calcistico», «una nemesi», e che l’ex presidente della federazione calcistica tedesca (DFB) Wolfgang Niersbach ritenne che un incontro con l’Italia, anche se amichevole, non debba essere considerato soltanto una partita, ma «una competizione per il prestigio e l’onore». Lei ha giocato più minuti di qualunque giocatore ai Mondiali e ha smesso da protagonista a oltre 40 anni: la longevità agonistica ad alto livello è il record che più la inorgoglisce? Sotto la guida di Delio Rossi, nella stagione 2009-2010 la squadra torna a centrare l’obiettivo europeo e batte diversi record. L’avventura nei Campionati Nazionali Dilettanti si concluse nella stagione 1999-2000 quando la squadra si classificò all’ultimo posto, con solo 8 punti, raggiungendo il peggior risultato mai ottenuto nella sua storia.

Dopo qualche tentativo a vuoto, anche Puma centra il risultato ed entra nella nostra Top 10 con una maglia che è al tempo stesso pulita ed essenziale ma ricca di dettagli interessanti, fra cui il pattern “fashion” derivato dal crest e le applicazioni color argento di loghi e sponsor. Invece i minuti passavano e il risultato rimaneva inchiodato sullo 0-0, la voce roca di Sandro Ciotti, che raccontava la partita per Tutto il calcio minuto per minuto, non regalava speranze. Era il suo incubo personale: lo verniciavano per farlo sembrare bello e lei s’infuriava. Erano gli anni in cui l’unica area verde “attrezzata” (si fa per dire) era quella della piazza (di allora) o l’altro ritaglio retrostante l’ex casa del fascio non occupata dall’allevamento di platani, e l’unica strada asfaltata su cui esprimersi con i pedali era la statale. Da Lennart Nacka Skoglund, ala sinistra dalla classe sopraffina e dalla vita tormentata che deliziò la San Siro nerazzurra negli anni cinquanta, a Mariolino Corso ‘il Piede sinistro di Dio’, fino ad arrivare a Evaristo Beccalossi, genio talmente discontinuo da essere ricordato più per il bellissimo monologo di Paolo Rossi sui due rigori sbagliati contro lo Slovan Bratislava che per le sue imprese in campo, non c’è generazione di interisti che non abbia vissuto un amore travagliato con uno dei suoi campioni.

Anche da spettatore, lo si avverte parlandole, lei segue il calcio con lo stesso amore di quando giocava. Paolo, chi mi dice se ho sbagliato qualcosa anche tatticamente e nella gestione dello spogliatoio, che ricade solo su di me? Chi è il migliore calciatore italiano, oggi? E’ quello che appare: un uomo di 44 anni, realizzato e soddisfatto di se stesso e della propria famiglia, un ex calciatore famoso che non ha bisogno del calcio per vivere. Così, dopo la buona prestazione nella vittoria contro il Milan dello scorso anno (quando Florenzi segnò anche un gol) e la prova da dimenticare nella sconfitta contro il Napoli, il progetto di inserire il calciatore nella batteria di attaccanti ha subito una brusca frenata. Nell’estate 2013 diventa allenatore del Francavilla Calcio 1927, ma viene esonerato al termine del girone d’andata per divergenze con la società al seguito della sconfitta interna contro la Virtus Cupello.