Un’altra strategia efficace per aumentare l’engagement durante le partite di calcio in diretta è organizzare concorsi a tema calcistico. Per chi corre non ci sono tre gradi di giudizio. Di Francesco tre schiaffoni a Valverde li aveva già rifilati con il suo Sassuolo un anno e mezzo fa in Europa League: Atlethic Bilbao schiantato dai neroverdi al Mapei Stadium senza veder palla. Il vero punto è, già ora, prima del via, la capacità che hanno avuto di vivere mesi interi in funzione di un progetto, un’idea. Auguri a chi in agenda ha già tutto il calendario pronto, da gennaio a dicembre, dalla maratona alla Fiasp dietro casa. Un volto che sorride, dietro un paio di occhiali eleganti. Auguri a chi nel 2014 si allaccerà un paio di scarpe da running per la prima volta. La società fu fondata nel 1920 da Alfredo Viviani, appassionato di calcio originario della Basilicata, trasferitosi per motivi di lavoro da Milano a Potenza. Avrò il mio posto, farò il mio lavoro e alla fine, come dicono in America, that’s it, è tutto”. Belbo correva al mio fianco.
Mùgùnda è il mio luogo del cuore, quello a cui penso spesso con intensa nostalgia. Madonna Addolorata. Oltre alla solennità liturgica del 15 settembre, in città è molto sentita la festa del venerdì precedente la Domenica delle palme; oltre alle celebrazioni religiose, ha luogo una caratteristica fiera lungo il viale che porta al santuario dell’Addolorata. Penso sia superfluo dirvi il valore che può avere una struttura del genere in quel luogo. Nonostante la struttura non ci sia ancora, indipendentemente dal nostro progetto, qualche mese fa un allenatore africano ha contattato don Romano Filippi, il missionario con il quale sono in contatto costante e che da quasi 40 anni si occupa di quelle anime e ha messo in piedi un gruppo sportivo. Vorrei, per questo Natale, raccogliere una bella somma (siamo in tanti, anche poco può diventare molto) e mandarla a don Romano e dirgli che la usi tutta per comprare scarpe e altre cose che possano servire ai ragazzi. Ha scritto un libro (“Africa da morire”) devolvendo i proventi alla causa e oggi, alla vigilia di Natale, ha deciso di non fare finta che una parte di mondo non esista.
Aver chiaro chi siamo, dove vogliamo arrivare e cosa siamo disposti a fare per riuscirci. Cosa c’è, stavolta, di diverso? La rivoluzione dei tulipani, il calcio totale, Johann Cruyff con l’inusuale numero 14, il leone sciolto dallo scudo e la fascia con i colori della bandiera. All’inizio era conosciuta come “Sport-Club Juventus” e non aveva ancora adottato i colori bianco e nero come distintivi ufficiali. Il vecchio era andato come un cronometro. Silvia Gobbato era una di noi. Per far capire a tutti, anche al suo assassino, che Silvia domenica la finirà, la sua mezza maratona. Sarà il disagio di correre i passi che Silvia non potrà più percorrere. Fermo perchè ogni tre passi fitte lancinanti sempre all’inguine mi rendono difficile anche solo incedere, figurarsi correre. Cagliari, idea per lo stadio provvisorio a due passi dal Sant’Elia. Sarà anche un modo per riappropriarsi della Udine che conosciamo. Con te abbiamo anche vinto la prima Coppa Italia di serie A2: che gioia, che soddisfazione! Il 17 ottobre 2016, nel torneo di Serie A 2016-2017, il Palermo disputa, contro il Torino, la sua millesima partita in massima serie. Nel caso, sapete come e dove trovarmi.
Nel mondo del calcio, storico è il legame tra Sammontana e i concittadini dell’Empoli, di cui è stato sponsor di maglia ininterrottamente dal 1983 al 2004 e nuovamente dal 2017 a oggi. Dal sito internet dell’Associazione culturale Museo del Potenza Calcio, sezione Tour MUSEO/Maglie. Questa società cambiò denominazione in Unione Calcio Potenza nel 1995, in Football Club Potenza S.p.A. nel 1999 e in Football Club Potenza S.r.l. Un’identità: il senso d’appartenenza che unisce, nel nome di valori condivisi, maglia da calcio piu bella persone che nemmeno si conoscono. In nome del passato, che è grandezza e rimembranza. Andiamo di auguri, via, veloci come una ripetuta (e chi vuole aggiungersi, in sede di commento, sarà naturalmente il benvenuto). Auguri a chi «dov’è che si corre domenica? Auguri a chi le dismetterà, le scarpe da running, dopo un’onorata carriera amatoriale. Auguri a chi ha corso alla maratona di Boston il lunedì delle bombe e sa che il 2013 potrà anche passare, ma il suo ricordo resterà dentro per sempre. C’era dentro l’ostinazione di un vecchio, di un bambino che sa la lezione. C’era quella dei quaranta cristiani buttati nudi a morire sul ghiaccio di uno stagno ma prima il carnefice gli spezzava le gambe; quella di donne fustigate e arse vive, di lingue tagliate, d’intestini strappati.