Scopri il nostro abbigliamento calcio sublimato 100% personalizzato, modello tradizionale per un uso occasionale, calcio maglie modello slim per un uso intensivo. Ma le cose non andarono per il verso giusto, e a stagione in corso l’allenatore venne esonerato favorendo in seguito l’ingaggio di Silvio Di Gennaro (dopo una settimana in cui il mister provvisorio fu il vice Mario Saracino), il quale otterrà 11 risultati utili consecutivi nel girone di ritorno, favorendo una tranquilla salvezza. Nel 1911 con la fondazione di una polisportiva, ha origine la prima Unione Sportiva Salernitana, la quale non va confusa con quella odierna. Per la stagione successiva la Prima Divisione, vale a dire il campionato disputato dalla Salernitana, venne declassata al terzo livello per via dell’istituzione della nuova Serie B. A partire da questa stagione, la Salernitana assunse nuovamente la divisa bianco-celeste, anche se in molte sfide si presentò con una maglia interamente celeste. Dopo la prima stagione, al posto del tecnico che lo aveva portato in SPL viene nominato Martin O’Neill, che gli fa trovare regolarità (7 gol in 28 presenze in campionato) e lo fa diventare importante nell’11 del Treble di quell’anno, nel quale diventa il primo giocatore straniero ad essere eletto Miglior giovane dell’anno della SPFA.

I falli e le scorrettezze, nel gioco del calcio, sono infrazioni alle regole per le quali l’arbitro deve prendere i dovuti provvedimenti, disciplinari contro il calciatore reo del gesto e tecnici contro la sua squadra; nella fattispecie, i falli sono tutte quelle azioni che prevedono un contatto fisico irregolare tra avversari o tra la mano/braccio du un calciatore ed il pallone, causano l’interruzione del gioco e vengono puniti tecnicamente con l’assegnazione di un calcio di punizione diretto o calcio di rigore, se il fallo avviene dentro l’area di rigore, in favore della squadra avversaria, mentre le scorrettezze sono le infrazioni senza contatto fisico. Le regole base sono da applicarsi a tutti i livelli del calcio, anche se sono consentite alcune modifiche alle dimensioni del terreno di gioco, a grandezza, peso e materiale del pallone, alle porte, alla durata dei periodi di gioco e numero delle sostituzioni (per partite tra giocatori con meno di 16 anni, donne, calciatori veterani o portatori di handicap, a patto che vengano rispettati i principi fondamentali del gioco).

Il presidente Del Favero, poi, commosso una volta portato il Trento in Serie C diede seguito a periodi di sofferenza con la tifoseria che chiese un ulteriore salto di qualità in Serie B, che però non arriverà mai. Un altro rischio di fallimento per la Salernitana vi fu alla vigilia del campionato 1960-61 a seguito delle dimissioni di Guariglia, e tuttavia il crack venne nuovamente scongiurato, questa volta grazie a Pasquale Gagliardi, che rilevò la società e ne divenne commissario straordinario. L’arbitro infatti assegnò un gol viziato da un fallo di mano di un calciatore avversario, i salernitani quindi persero la sfida per via di una svista e ciò scaturì le proteste dei calciatori, che non furono affatto contenute: nel referto di fine gara l’arbitro scrisse di aver ricevuto un calcio e punì pesantemente alcuni calciatori della Salernitana: il difensore Zaramela, per esempio venne squalificato per tutto il resto del campionato. Il torneo fu a carattere regionale, ed una volta vinte 6 gare su 6 nel proprio sottogirone, al fine di ottenere la promozione in massima serie sfidò il club partenopeo del Brasiliano (nome del Bar in cui la squadra aveva sede): dopo due 5-0 per entrambe le squadre di casa, in un meccanismo di andata e ritorno, servì una terza partita finale da disputarsi in campo neutro.

Gli anni quaranta furono un decennio particolarmente significativo dal punto di vista storico per la Salernitana, sia in positivo, dal momento che la squadra ottenne diversi successi di rilevanza anche nazionale che in negativo, considerati alcuni episodi di differente natura. Gagliardi mostrò avere piani ambiziosi e di voler dare una svolta ad una squadra per troppi anni invischiata nelle lotte per non retrocedere. La Salernitanaudax partecipò al campionato di Prima Divisione 1923-24 e 1924-25 ottenendo principalmente sconfitte: in questi due anni la squadra conquistò la Coppa A.G. Nel campionato di Seconda Divisione 1927-1928 i granata vinsero il proprio girone eliminatorio conquistando l’accesso al girone finale utile alla promozione in Prima Divisione. I campani conclusero il girone finale al terzo posto, dietro Goliarda Roma e Rosetana, tuttavia vennero in seguito ammessi “per titoli”, ossia ripescati in Prima Divisione 1928-1929, seconda serie dell’epoca per colmare l’insufficiente numero di squadre meridionali. Vinse un solo trofeo con questa maglia, ossia la Scottish League Cup 1999-2000: fu autore di una rete nella finale contro l’Aberdeen. L’arbitro della partita, Vittorio Pera di Firenze, in quella gara assegnò alla Roma un gol viziato da un fallo sul portiere, e la rete consentì alla squadra giallorossa di vincere per 1-0. La Salernitana presentò per tale motivo un ricorso avverso alla retrocessione, ma nulla si smosse ed alla fine i campani tornarono in seconda serie.

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