Sperando che i valori in campo, l’impegno e un po’ di fortuna, possano bastare a portare in alto la Nobile Provinciale, personalizza maglia calcio una delle squadre più importanti del calcio italiano. Come scritto sul Regolamento del Giuoco del Calcio, gli ufficiali di gara devono indossare maglie di colori diversi dai calciatori di movimento e dai portieri (“Colori • le due squadre devono indossare colori che le distinguano una dall’altra e anche dagli ufficiali di gara; • ciascun portiere deve indossare colori che lo distinguano dagli altri calciatori e anche dagli ufficiali di gara” Regola 4, Reg. Nel Girone A, troviamo squadre con una storia notevole come AlbinoLeffe, Novara e Vicenza. Poi andai al bar sotto i Distinti e cominciai a gridare a gran voce il mio amore per il Vicenza. Perché in cuor mio ho passato anni e anni a sognare una telefonata del genere. La spiegazione è complessa, gli stessi autori di libri critici non lo spiegano sino in fondo, ma una cosa è certa: il calcio è potere – perciò gode, come dire, di un occhio di riguardo da parte della politica e dei signori del denaro – e soprattutto è un ottimo veicolo per drenare somme importanti e trasferirle in ambiti, luoghi, attività di altro genere.
Onestamente non c’è un colpo di mercato che mi abbia fatto impazzire; ma Franco Lerda, il nostro affidabilissimo allenatore, può contare su elementi di sicuro valore quali Galano, Raicevic, Giacomelli, Adejo, Signori ecc. I nuovi arrivati Siega, Di Piazza e Cernigoi, fanno ben sperare e Zaccardo, fondamentale per la difesa (visto che Fontanini deve recuperare la forma) è in netta crescita. La signora del banco mi regalò una ceramica portaoggetti a forma di bandiera. Tornai al Menti e mi affidarono a un magazziniere di nome Bruno, una persona davvero gentilissima che mi accompagnò nel campetto di allenamento sotto la tribuna. Come un ospite d’onore mi fecero salire in tribuna centrale e da lì ho potuto ammirare quello che aveva sempre desiderato… È la pura passione che unisce e come portiere meriti anche l’attrezzatura migliore. Sei uno spettacolo anche al Menti. Vedi dunque. Sei tu. Sei pronto? Non aspettare oltre e inizia a progettare il tuo design o lasciaci fare noi. Non era una grande squadra il Vicenza di quegli anni, oltre ad essere in C, si rischiava pure la C2.
Era l’ottobre del 1989, giocavamo sul campo della Juventus e nel campionato precedente segnò Evair e vincemmo 1-0. Quel giorno la Juve ci schiacciò in difesa, forse non giocammo una grande partita ma riuscimmo a restare sullo 0-0 e nella ripresa segnai io la rete della vittoria. Questo precedente non scoraggiò Gosha Rubchinskiy dal portare in passerella per la collezione Primavera Estate 2018 look fortemente ispirati alla storia della prima associazione calcistica russa fondata dagli inglesi a San Pietroburgo nel 1879, il St. San Felice Normanna · Ti lascio lo spazio per i saluti finali a mister, squadra e tifosi. A mister e alla squadra faccio gli auguri di buon lavoro. Tolto questo e gli allarmi e le scomode fughe nelle forre dietro i beni (mia sorella o mia madre che piomba a svegliarmi, calzoni e scarpe afferrati a casaccio, corsa aggobbita attraverso la vigna, e l’attesa, l’attesa avvilente), tolto il fastidio e la vergogna, niente accade. 4 Milioni di euro è il valore complessivo degli oggetti ospitati nelle teche e nelle vetrine di “Eroi del Calcio”, una vera e propria cassaforte della memoria storica dello sport più popolare al mondo.
Canali come Sky Sport o Mediaset Premium offrono copertura completa delle partite importanti. Credo che ci siano due partite che posso rivivere subito con grandissima gioia. Partite assurde! In Dertona-Vicenza 1-0, mi domandai più volte come mai la squadra di GB Fabbri fosse caduta così in basso. Responsabilità, fatica, impegno, vittoria e sconfitta. Fatica, impegno, passione e unita’ d’intenti hanno prodotto un risultato che ha reso tutti orgogliosi. Se il risultato è in bilico, le lancette dell’orologio si fermano. Pensavo che tanto ero vecchio e che avrei sempre continuato quella vita. La cosa strana per me era che in quel momento tutti tifavano Vicenza, ero circondato da chi aveva la mia stessa passione e per me, che ero abituato a tifare sempre solo come un cane, fu un’emozione che non so come descrivere. Dalla Juve al Milan, sempre 0-1. «Un’altra partita che ricordo con grandissima emozione è Milan-Atalanta, stagione 1990/1991. Era la fine di marzo, i rossoneri si giocavano lo scudetto che alla fine fu vinto dalla Sampdoria, e noi strappammo una grande vittoria grazie ad una mia giocata per Evair che di testa insaccò.
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