Il 25 aprile 2015, in occasione dell’ampia vittoria di campionato per 6-1 contro il Lille, segna la sua prima tripletta con la maglia del PSG. Il 10 gennaio 2010, in occasione di Napoli-Sampdoria, rimedia una distrazione muscolare al bicipite femorale sinistro che lo costringe a circa 40 giorni di stop. La sua annata è influenzata da una pubalgia, risolta con un intervento chirurgico, che lo costringe a restare fermo da ottobre a gennaio 2016. Chiude la stagione con 23 presenze totali e 3 gol, di cui 2 realizzati in Coppa Italia contro l’Alessandria. San Lorenzo, una Coppa Italia con il Napoli, tre campionati, tre Supercoppe, maglie calcio psg due Coppe di Lega e una Coppa di Francia con il Paris Saint-Germain. 19 marzo successivo ne realizza una seconda ai danni della Fiorentina, sempre al San Paolo. 22 novembre mette a segno i primi gol con la squadra francese siglando una doppietta in UEFA Champions League nella partita finita 2-0 ai danni del Dinamo Kiev che porta i parigini alla qualificazione agli ottavi di finale. Nei primi anni ’80, presta consulenza legale per Bertrand Delanoë che, attraverso la conoscenza con Jean-Paul Baudecroux, gli apre le porte della radio. Segna i primi gol in UEFA Champions League il 21 febbraio 2012, realizzando una doppietta contro il Chelsea nell’andata degli ottavi di finale.

Océane. Questo gruppo nel tempo si è distinto dagli altri presenti alla Beaujoire per l’uso di fumogeni e striscioni, venendo talvolta penalizzato per il lancio in campo degli stessi. Infine, il 23 agosto, subentra a Paredes nel secondo tempo della finale di Champions League, persa 1-0 contro il Bayern Monaco a Lisbona. La finale persa per 0-1 contro il Bayern Monaco è anche l’ultima partita del brasiliano con la maglia del PSG, che dopo otto anni lascia Parigi. La stagione successiva decide di accordarsi con il Bayern Monaco Campione di Germania, con il quale alla fine del campionato vince nuovamente il torneo. Il 13 marzo il campionato si ferma a causa della pandemia di COVID-19. Il 4 marzo seguente debutta ufficialmente contro il Guangzhou E. Dopo una prima stagione senza gol in 10 presenze, nel 2017 è capocannoniere del suo team con 20 realizzazioni in sole 27 presenze, giungendo così al secondo posto nella classifica marcatori del campionato, a pari merito con Ricardo Goulart e Wu Lei. Poi nel 1973, lo stilista Daniel Hechter arrivò al club e disegnò una nuova maglia per il club. Il 3 dicembre 2011, nella partita di campionato Napoli-Lecce (4-2) (nella quale va anche a segno) indossa per la prima volta la fascia di capitano.

Nella stagione successiva mette a referto 10 reti in 28 partite giocate, rispettivamente 8 reti in 25 partite in campionato e 2 reti in 3 partite in Coppa Italia. Per le partite agonistiche o fra amici, indossa degli shorts tecnici insieme a una maglietta traspirante e un paio di scarpe con i tacchetti. Termina la sua seconda stagione in Serie A con 7 gol in 30 partite. Nel novembre del 2022 ha ricevuto l’eBay Values Award, premio istituito dalla stessa azienda insieme alla FIGC e all’Università Bocconi di Milano e assegnato alle calciatrici di Serie A distintesi per il loro comportamento dentro e fuori dal campo. Conclude la sua prima stagione in Serie A con 8 gol in 35 partite, contribuendo in maniera decisiva alla qualificazione del Napoli verso la Coppa Intertoto e facendosi apprezzare particolarmente dalla platea partenopea per la rapidità e il dribbling fulmineo. Il 3 maggio 2011 nella semifinale di ritorno di Champions contro il Real Madrid si rende protagonista confezionando l’assist per il momentaneo 1-0 di Pedro; la partita finisce in pareggio (1-1) e con il passaggio in finale del Barcellona. Thierry Henry militò nel Monaco dal 1993 al 1999: fu protagonista nella vittoria del campionato francese nel 1997 e fu inoltre premiato come miglior giovane della Ligue 1 dall’UNFP lo stesso anno.

Nella stagione successiva, il 28 agosto 2008 segna la sua prima rete europea contro gli albanesi del Vllaznia, nel turno preliminare di Coppa UEFA. 10′ Palla in verticale di Ferguson per lo scatto in profondità di Fabbian, il quale crossa di prima alla ricerca di Dallinga. Inizia la carriera nel suo pese natale, in Spagna, indossando la maglia del Transportes Alcaine dal 2005 e rimanendo per tre stagioni prima di trasferirsi all’Espanyol nell’estate 2008, giocando con il club di Barcellona per due stagioni. Tuttavia, due procuratori argentini, Eduardo Rossetto e Alejandro Mazzoni, nel 2003 lo convincono a sostenere un provino con l’Estudiantes (BA) di Buenos Aires. Tornato quindi in Argentina, entra a far parte delle giovanili del Boca Juniors; l’esperienza nel club della Capital Federal si rivela breve e problematica, con Lavezzi che decide di abbandonare il calcio e seguire suo fratello nella professione di elettricista. Quando se ne andò, mio fratello e il suo migliore amico cominciarono a chiamarmi con quel nome perché rompevo le scatole proprio come lui. Migliore attacco: PSG (108 gol fatti).

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