L’Associazione Fascista Calcio Catania cessò definitivamente di esistere il 27 luglio 1944, insieme ad altre associazioni legate al regime. Nella stagione 1936-1937, culminata con la retrocessione in Serie C, il club cambiò denominazione in Associazione Fascista Calcio Catania. Alle porte della nuova stagione, la sera del 24 settembre 1946, nei locali della sede provinciale del Coni, dalla fusione delle due società catanesi rimaste, nacque il Club Calcio Catania. La nuova proprietà promise fin da subito ai tifosi il ritorno in Serie B del Catania, ma ciò non avvenne: la squadra non riuscì mai a piazzarsi oltre il sesto posto, ottenuto nei campionati 1989-90 e 1991-92. Ai deludenti risultati sportivi, si aggiunsero anche i primi problemi societari: nel 1989 Franco Proto, uno dei soci, vendette le proprie quote e uscì per dissidi con il presidente Attaguile. Durante la prima stagione della presidenza Massimino (1969-1970) il Catania centra la promozione in Serie A, avvenuta grazie al terzo posto, ma nel successivo campionato di massima serie gli etnei non riescono a salvarsi.

Seguirono diversi campionati di B: di rilievo la stagione 1956-57, in cui il Catania sfiorò nuovamente la promozione perdendola solo all’ultima giornata. Nella stagione 1952-1953 il Catania sfiorò la promozione in Serie A: gli etnei, dopo essere arrivati secondi a pari merito con il Legnano, persero lo spareggio promozione con la squadra lombarda. O meglio, quasi tutti sono felici per la nuova posizione dell’ex presidente della squadra, ma alcuni sono più lungimiranti e già guardano al futuro: lo sponsor potrebbe essere un primo passo verso una nuova entrata in società? Sicura di sè e orgogliosa di non nascondere la sua fede calcistica: Federica Brienza è infatti tifosissima della Roma e non ha intenzione di nasconderlo nonostante la sua professione di giornalista, per la quale deve spesso essere oggettiva ed imparziale, nonostante il suo cuore sia sempre giallorosso. Domenica, dopo le prime due punizioni senza esito nonostante il punto di battuta favorevole per il suo sinistro fatato, Paulo ha lasciato la responsabilità dei successivi calci piazzati a Douglas Costa e Higuain. Un progetto “green” per una nuova generazione di medicazioni farmaceutiche, a base di nanoparticelle di argento sintetizzate a partire da sali di argento e vinacce, per vincere la resistenza batterica per il trattamento delle ulcere cutanee croniche.

In questo contesto di smarrimento, la sosta delle Nazionali capita a pennello per il numero dieci della Juve, che torna a indossare i colori dell’Albiceleste per ritrovare l’armonia. Lo strepitoso inizio di stagione di Paulo Dybala, 10 gol in 6 partite, fresco di maglia numero 10 sulle spalle, è ormai un lontano ricordo. Che per un attaccante fa rima con gol. La retrocessione in B fu inevitabile essendosi piazzato all’ultimo posto con 12 punti, record negativo assoluto di punti detenuto dalla squadra etnea per il campionato di Serie A a 16 squadre. Nel 1953-1954 il club fu promosso per la prima volta in Serie A categoria in cui ha disputato diciassette campionati, ottenendo come migliore piazzamento l’ottavo posto nel 1960-1961, 1963-1964, 1964-1965 e 2012-2013. Il Catania figura al 23º posto nella classifica perpetua della Serie A e al 17º posto nella classifica perpetua della Serie B. Per tradizione sportiva è la sesta squadra più importante del Mezzogiorno. Vogliamo ricordarti così, con questo tuo sorriso contagioso che ti si stampava sul volto ogni volta che scendevi in campo! La Lega Nazionale Dilettanti ha espresso il proprio cordoglio con un commovente messaggio su Instagram: «Vogliamo ricordarti così, con questo tuo sorriso contagioso che ti si stampava sul volto ogni volta che scendevi in campo!

Vacuum oil advertising design, 1935 Noi Verena la vogliamo ricordare con il sorriso, la gioia e la passione che lei sapeva darci in campo e fuori. Facile Ristrutturare scende in campo! Dopo tre buone stagioni in Serie B, iniziò un periodo di declino, che portò la squadra in Serie C nel 1987-1988. Massimino, contestato dai tifosi, lasciò il Catania ad una cordata di imprenditori capeggiata da Angelo Attaguile. Santi Manganaro Passanisi venne eletto presidente, mentre come suo vice fu scelto Angelo Vasta. Massimino assunse il ruolo di presidente della società, Alfio Luciano Massimino quello di amministratore delegato, mentre Attaguile rimase nella società come presidente onorario e vicepresidente. L’allora presidente nazionale dell’Azione Cattolica, con un gruppo di professionisti lavorò per rinvigorire l’assetto finanziario del club, sul quale gravavano 170 milioni di debiti. Nazionale, per la quale realizza gol spettacolari e decisivi. Nella partita successiva, contro il Milan, Dybala è entrato in entrambe le azioni dei gol di Higuain, ma contro il Benevento, in casa, chiunque si sarebbe aspettato un suo apporto con almeno una firma sul tabellino. Bilancio che diventa deficitario in Champions League, il vero cruccio per Dybala quest’anno: la versione europea della “dybalamask”, l’esultanza coniata dall’argentino, non si è mai vista in questa stagione.

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