2020 – Cambia denominazione in Associazione Calcio Trento 1921 Società Sportiva Dilettantistica a r.l. Il Fulham Football Club è una società calcistica inglese, con sede nell’omonimo quartiere di Londra. Nel frattempo lo Sporting Club Audax -società già menzionata in precedenza- raggiunse il massimo campionato. Nel corso del 1922 si trovò un accordo per unire le forze, attraverso una fusione tra i due sodalizi salernitani. Nell’anno seguente la squadra concluse invece al secondo posto il Campionato campano 1945. Quest’ultima manifestazione è da segnalare anche per un episodio infelice accaduto nel corso di un derby tra Salernitana e Napoli. Nel 1944 la squadra prese pertanto parte ad una competizione di carattere regionale, la Coppa della Liberazione, manifestazione che sotto la guida dell’allenatore Carmine Milite e la presidenza di Felice Del Galdo (in carica fino al 1945) vinse. Fu infatti il 1943 l’anno in cui sotto la guida tecnica dell’allenatore Gipo Viani la squadra ritornò in Serie B, a cui però prese parte soltanto qualche anno più tardi vista la sospensione delle attività sportive nazionali causata dalla nota guerra in atto in Italia e altrove.

Inutile però sottolineare come gli anni Novanta siano il decennio “ispiratore” per eccellenza, come si ritrova nei rework di maglie dei sudcoreani di Pepperoni Seoul. Tuttavia Salerno non rimase senza calcio, poiché nel frattempo erano già sorte diverse squadre locali, fra cui la Libertas, che si fronteggiavano nei campionati liberi ULIC tra di loro e con altre della provincia. Il Chievo fatica anche nei successivi scontri salvezza subendo sconfitte pesanti contro il Cagliari (0-3), il Sassuolo (4-0) e il Bologna (3-0). Il 14 aprile, dopo oltre 10 anni consecutivi nella massima categoria, il Chievo retrocede in Serie B con cinque partite d’anticipo in seguito alla sconfitta casalinga per 3-1 contro il Napoli. Al termine del girone d’andata il Chievo si ritrova nella piena metà classifica al 10º posto, ma nel girone di ritorno un forte calo nella continuità dei risultati farà ottenere alla squadra di Maran solo 18 punti, comunque sufficienti a raggiungere una tranquilla salvezza al 14º posto.

Nel campionato di Prima Divisione 1934-1935 il Trento disputò un girone di andata memorabile arrivando al primo posto; un calo di rendimento nel girone di ritorno lo fece scalare al terzo posto, impreziosito comunque dalla prestigiosa vittoria casalinga (di fronte a più di cinquemila persone) contro la Fiumana. Il torneo fu a carattere regionale, ed una volta vinte 6 gare su 6 nel proprio sottogirone, al fine di ottenere la promozione in massima serie sfidò il club partenopeo del Brasiliano (nome del Bar in cui la squadra aveva sede): dopo due 5-0 per entrambe le squadre di casa, in un meccanismo di andata e ritorno, servì una terza partita finale da disputarsi in campo neutro. Nel girone di andata si afferma Roberto Inglese, che esordisce nel match casalingo contro l’Inter perso 0-1 e trova la sua prima rete in Serie A sempre in casa contro la Sampdoria portando il punteggio sul definitivo 1-1. Al termine della stagione i gialloblù si spingono ben oltre le iniziali previsioni di salvezza e raggiungono la 9ª posizione in classifica con 50 punti collezionati. Il cammino in Coppa Italia si arresta all’ultimo turno di qualificazione proprio contro il Verona ai tiri di rigore, mentre dal mese di dicembre inizia un inaspettato declino che porta il Chievo ad abbandonare le vette della classifica e a rimettere in discussione la salvezza.

Classificatasi terza nel proprio girone iniziale, in quello D finale la Salernitana concluse sesta (ultima). Nelle ultime due giornate di campionato i gialloblù ottengono altre due vittorie contro la capolista Benevento e il Pescara, maglie retro calcio raggiungendo la sesta posizione finale con 56 punti e la prima qualificazione ai play-off nella storia del club. Per la stagione 2012-13 in panchina viene riconfermato Di Carlo, ma dopo 5 sconfitte consecutive ottenute dalla seconda alla sesta giornata, il 2 ottobre l’allenatore viene esonerato e sostituito con l’ex centrocampista gialloblù Eugenio Corini, che conduce i clivensi alla salvezza con il 12º posto finale ed alcuni risultati importanti, tra cui la prima vittoria caslinga contro la Roma, grazie alla rete di Sergio Pellissier, due vittorie all’Olimpico di Roma contro la Lazio e la stessa Roma (partita che vale la matematica salvezza) e una vittoria per 2-0 in casa contro il Napoli. Nonostante ciò la società dichiara che l’obiettivo resta il ritorno in Serie A e l’organico viene rinforzato dagli acquisti del difensore Vasile Mogos dalla Cremonese, dell’attaccante Manuel De Luca dal Torino, del centrocampista Luca Palmiero e dell’ala Amato Ciciretti, entrambi provenienti dal Napoli. Viene nominato allenatore lo storico centrocampista gialloblù Michele Marcolini e viene allestita una squadra composta da un gran numero di giovani, molti dei quali all’esordio nel calcio professionistico.

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