174 centimetri per 69 kg, Zuculini è un volante, il tipico ruolo in cui il calcio argentino sta eccellendo negli ultimi tempi sfornando giocatori come Mascherano, Gago e Banega; molto dotato tecnicamente, come dimostra il suo unico straordinario gol in carriera con la maglia del Racing (contro il Rosario Central), preferisce il piede destro ed ha un’ottima visione di gioco. “Mi è piaciuta molto – ha commentato Marco Verratti, centrocampista della Nazionale Italiana di calcio e giocatore Puma – la scelta innovativa di presentare la nuova maglia da trasferta, perché attraverso la street art è possibile raggiungere direttamente i nostri fan, dando loro l’occasione di vivere una esperienza particolare con la Nazionale. Patrice è diventato un idolo bianconero a prescindere, perché durante la sua carriera ha dimostrato di saper lottare fino in fondo per ogni obiettivo e parlare da leader a uno spogliatoio, ma di avere anche il cuore e la capacità di parlare ai tifosi. Carattere forte e determinato, ma anche un ragazzo semplice che ancora gioca a calcio con gli amici del suo quartiere e prende la metropolitana (“fino alla fermata Plaza Italia”) ed il tram (“il numero 60”) per tornare a casa la sera: Zuculini è già diventato il beniamino indiscusso del “Cilindro”, dove i tifosi intonano cori per lui ad ogni partita sin dal 13 aprile 2008, giorno del suo esordio nel match contro l’Arsenal di Sarandì.
I nostri lettori, gli sportsmen, sono nella loro maggioranza agiati, prediletti dalla fortuna; ma lo sport, oltre all’irrobustire il corpo, ingentilisce l’animo: i lettori della Gazzetta dello Sport non possono restare indifferenti al pensiero di riuscire a dare la gioia a qualche povera famiglia nel giorno della festa natalizia. Gli Azzurri iniziano in questi giorni il nuovo corso affidato al ct Gian Piero Ventura e guardano ai prossimi impegni per la qualificazione ai Mondiali 2018; anche la nuova maglia away ha uno sguardo rivolto al futuro, con design e contenuti totalmente innovativi, adatta a scrivere un nuovo capitolo del calcio italiano. Ma le big della Serie A devono rischiare, perché Zuculini (in possesso di passaporto italiano per le sue origini) sarà probabilmente ben presto uno dei top 3 del Mondo nel suo ruolo, facendo cadere tante teste coronate anche nella Nazionale di Maradona: a gennaio farà parte della spedizione in Venezuela della Seleccion sub20 di Sergio Batista che nel Sudamericano mira alla qualificazione ai Mondiali. Il calcio, ufficialmente, risulta inventato nel 1860 in Inghilterra: stando ai testi sacri, arrivò in Italia nel 1880, anche se già nel XV secolo ci si azzuffava in una specie di calcio-rugby.
Oltre al centrocampista del Liverpool, i suoi modelli sono sempre stati dei centravanti, cosa curiosa e che testimonia la sua attrazione fatale con il gioco offensivo: “Da bambino volevo essere Batistuta e segnare tanti gol come lui. Poi è stata la volta di Adrian “El Polaco” Bastia (ex compagno di squadra, oggi in Grecia), che mi ha insegnato tanto, specie sul piano della grinta e del sacrifico” ha spiegato. Tutti i partecipanti sono stati molto ricettivi e disponibili durante l’intera durata del progetto- conclude Carlotta. Nel 2005 è ideatore e conduttore sul campo di riprese filmate che daranno vita a un “documentario” molto apprezzato sulla preparazione tecnica del portiere di calcio dove affronta alcuni temi importanti della metodologia di allenamento da lui eseguita nelle sedute come la “forza applicata alla tecnica e la pliometria” di cui è continuo studioso. Antonio Conte lascia la società due giorni dopo l’inizio del ritiro; la società chiama immediatamente Massimiliano Allegri alla guida tecnica del club e da quel momento si sblocca il mercato. E deve aver imparato davvero tanto in coraggio e grinta a giudicare dal suo marchio di fabbrica: si chiama “la Cabezona” e si tratta di un tackle sul pallone… Il corpo della maglia presenta invece una grafica jacquard che deriva dal design dello scudetto Figc, rendendone l’immagine fresca ed energica, mantenendo l’appeal dello stile italiano.
Il design è giallo con maniche nere a contrasto. Prende spunto, infatti, dalla divisa della prima squadra del 1899: tradizione blaugrana per una maglia bicolore con un design che crea un contrasto elegante e classico. Le maglie calcio 2024 più belle rappresentano il perfetto connubio tra tradizione e innovazione. Dato Istat – Popolazione residente al 31 maggio 2024 (dato provvisorio). Di quell’incontro sappiamo davvero tutto: tanto spazio viene dato dai giornali dell’epoca6, mentre Gianni Brera nella sua Storia critica del calcio in Italia fornisce anche la rendicontazione finanziaria di quella partita7. La divisa da trasferta è dominata dal verde, colore utilizzato nei primissimi completi della storia dei “Red Devils”. Offriamo un’ampia selezione di maglie calcio vintage e attuali, completi per adulti e bambini, inclusi modelli delle squadre di club e delle nazionali, nonché maglie da collezione e edizioni limitate. La base d’asta è fissata: 10 milioni di dollari, un prezzo che sicuramente inizia a tagliare fuori una fetta di partecipanti ed avvantaggia le squadre della Liga, come dimostrato appunto con i vari Gago, Higuain, Piatti e Banega. Nessun dubbio comunque sulla data del primo campionato nazionale: fu nel 1898, a Torino, in un sola giornata: se lo disputarono quattro squadre (tre torinesi e una genovese) e lo vinse, entrando nella leggenda, il Genoa Crickett and Football Club, italianissima squadra dal nome tutto inglese.