La divisa del Palermo calcio 2012-2013, la prima maglia (casa), la seconda (trasferta), la terza maglietta, la divisa del portiere. Discorso a parte per la divisa bianca rossocrociata della stagione 2007-2008, che ebbe un chiaro intento celebrativo in vista del centenario del club. La chiesa dei Santi Medici fu costruita, per devozione di un monaco di Bitonto, fra il 1884 e il 1897. Realizzata in stile neoclassico, tipico della fine dell’Ottocento, presenta una pianta ovale sormontata da una cupola. Quando fu costruito l’obelisco (XVIII sec.) di fronte alla chiesa della Madonna delle Grazie, alla base della colonna fu posta l’effigie dei quattro protettori e in cima fu collocata la statua della Vergine delle Grazie. I cittadini di Maglie, che non era difesa da cinta muraria alcuna, si rifugiarono nel castello, ma patirono comunque il saccheggio e l’oltraggio dei nemici. Era situato nell’odierna Piazza Aldo Moro, nel cuore di Maglie, in provincia di Lecce.
Nell’Italia fortemente ideologizzata degli anni settanta, in cui in genere chi non si schierava a sinistra era bollato come fascista, il Giornale nuovo si smarcò e respinse questa etichetta, dettata unicamente da una visione ideologica della realtà, affermando invece la piena libertà di pensiero dell’individuo. La chiesa della Madonna delle Grazie era nel passato conosciuta come chiesa della Congregazione. Chiesetta di Sant’Anna, nel centro storico. Chiesetta di Santa Teresa, situata in una traversa di via Roma nel centro storico. La chiesa di Santa Maria della Scala, sorge in sostituzione di una chiesetta di rito greco. All’interno si può ammirare il quadro che ritrae l`Annunciazione e la preziosa statua in cartapesta raffigurante San Martino Elemosiniere a cavallo, opera di Luigi Guacci autore anche della statua di Maria Santissima Immacolata. Il castello, nato dapprima in epoca angioina come modesto forte difensivo, è stato poi rimaneggiato e rinforzato verso la metà del XV secolo da Andriolo Lubello (o dal figlio Luigi), barone di Maglie sotto il regno di Alfonso I d’Aragona. Di particolare interesse sono gli affreschi impressi sulle vele della volta, risalenti al XVII secolo, che raffigurano Angeli danzanti e musicanti e la Cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre.
Sulle pareti laterali sono conservati due ovali dipinti da Oronzo Tiso: la Madonna col Bambino e San Gaetano di Thiene in uno, e San Francesco da Paola nell’altro. Il Pordenone Calcio scenderà in campo domani sera con l’Inter alla Scala del Calcio (San Siro, fischio d’inizio alle 21, diretta Rai 2) con la seconda maglia. Non è richiesto un minimo di ordine, quindi puoi acquistare anche una sola maglia personalizzata. Ulteriore elemento caratterizzante è il campanile a una sola campana che mantiene il metodo antico di suonata a corda. Costruita per sostituire la parrocchia di Sant’Antonio, ormai troppo piccola, la chiesa del Sacro Cuore di Gesù, sorta intorno agli anni cinquanta del novecento, è a una sola navata. Sua particolarità è la forma esagonale del tamburo della navata centrale, le cui facce interne sono ravvivate da un rosso pompeiano. La navata centrale, il presbiterio e il coro furono costruiti nel Seicento, mentre le navate laterali un secolo dopo.
L’interno, a croce latina, presenta tre navate con copertura alla leccese ed impostate su solidi pilastri. Di rilevante importanza artistica sono i due altari delle testate del transetto ed il Maggiore, tutti scolpiti in pietra leccese da Emanuele Orfano e dipinti mano. Nella chiesetta, recentemente restaurata, sono stati fatti ritrovamenti riconducibili, probabilmente, inter terza maglia 2026 al periodo medievale. Anche le squadre giunte dal secondo al quarto posto sono qualificate per la fase a gironi della competizione. Per fare ciò premi su SCEGLI NOME E NUMERO e nei campi appositi aggiungi un numero e scrivi il tuo nome, evitando parole volgari, marchi commerciali e caratteri speciali che potrebbero non essere supportati dal sistema. Accanto alle maglie, gentilmente messe a disposizione dai collezionisti e tifosi bianconeri Gianni Angelozzi, Roberto Guardiani, Francesco Mori e Roberto Panfini, sono state esposte le tavole a fumetti della storia bianconera tratte dal libro illustrato “Centoventascoli” di Nazzaro Sauro e Marco Cannella. Conferma il Re, in una lettera del 1449, a Luigi Lubello, il possesso del casale di Maglie, che il padre Andriolo gli ha donato col suo castello seù fortalezza. Nel 1926 la Confraternita decise di affidare allo scultore magliese Luigi De Pascalis la realizzazione della nuova statua. L’interno presenta un’unica navata, in fondo alla quale è collocato l’altare Maggiore realizzato nel 1645 dallo scultore Giovan Donato Chiarello.