Da notare come il primo ed estemporaneo caso di back sponsor nel calcio italiano era già avvenuto nel 2000, quando nell’ultima giornata del campionato di Serie A 1999-2000 il Parma indossò una speciale divisa celebrativa nel decennale della sua prima promozione in massima categoria: nell’occasione l’allora unico jersey sponsor venne spostato dal petto al retro della maglia, al posto del cognome del giocatore, con quest’ultimo che venne traslato alla base del numero di gioco, cfr. In campionato i neroverdi registrano un rendimento incostante stazionando nella parte medio-bassa della classifica e la prima vittoria giunge alla sesta giornata (1-0 ad Ascoli) mentre i primi tre punti fra le mura amiche vengono conquistati solo il 2 febbraio a spese della Reggiana con un netto 3-0. Ad aprile, dopo la sconfitta a Brescia per 4-1, salta la panchina di mister Tesser (al suo posto subentra Maurizio Domizzi). Nella stagione seguente, in Serie C, le partite casalinghe si giocano ancora a Lignano Sabbiadoro ma a partire dalla trentesima giornata di ritorno (5 marzo 2023, 1-1 contro la Pergolettese), i ramarri dopo quasi quattro anni tornano nuovamente sul territorio pordenonese per giocare le ultime gare di campionato allo stadio Omero Tognon di Fontanafredda. Per la stagione 2020-2021 la squadra friulana sceglie come campo casalingo lo stadio Guido Teghil di Lignano Sabbiadoro.

the state lake station of the cta lines in chicago illinois usa Dopo quattro campionati terminati nelle zone medio alte della classifica, nella stagione 2012-2013 la squadra neroverde si classifica in seconda posizione nella stagione regolare, raggiungendo i play-off per l’accesso alla Lega Pro Seconda Divisione, ma esce in semifinale contro il Real Vicenza. Il campionato lo vinsero i biancorossi della Sacilese che conquistarono la promozione in Seconda Divisione Lega Pro. Dopo aver vinto il Gruppo promozione. Dopo aver eliminato in semifinale i trentini del Mezzocorona, l’ultimo atto si giocò al Bottecchia e fu vinto 4-3 ai i calci di rigore contro il Rovigo (decisivi i tiri dal dischetto di Michele Giordano, Pentore, Cigagna e Canzian e le parate del portiere Gremese). In vista della prima avventura in serie cadetta vengono confermati i vari protagonisti della stagione precedente come capitan Mirko Stefani, Michele De Agostini, Salvatore Burrai, Roberto Zammarini, Davide Gavazzi, Patrick Ciurria e Gianvito Misuraca e a rinforzare la rosa arrivano il portiere Michele Di Gregorio, il centrocampista Tommaso Pobega e l’attaccante Luca Strizzolo (che alla fine del campionato risulterà capocannoniere della squadra con 8 reti). Qui il 26 agosto i ramarri, con Tesser riconfermato in panchina, esordiscono vittoriosamente nella nuova categoria, imponendosi per 3-0 sul Frosinone grazie ad una doppietta di Pobega e un gol di Barison.

Le giacche Juventus Torino le trovi in questa categoria, che tu stia cercando una giacca da calcio per il vento o una giacca da calcio per rappresentare la tua squadra? Esempi di questi cambi di casacca sono stati Lúcio ed Hernanes dall’Inter alla Juventus, rispettivamente nel 2012 e nel 2015, e Kwadwo Asamoah e Juan Cuadrado dalla Juventus all’Inter, rispettivamente nel 2019 e nel 2023. Tra coloro che hanno giocato per entrambe le squadre, pur senza compiere un passaggio diretto, si segnalano: Arturo Vidal, colonna della Juventus di Antonio Conte nel triennio 2011-2014, che seguì il suo ex allenatore in nerazzurro nel 2020, Leonardo Bonucci, che divenne una bandiera della Juventus dopo essere cresciuto nel vivaio nerazzurro, e Andrea Pirlo, simbolo della Juventus contiana con una militanza nell’Inter a inizio carriera. Dopo un inizio difficile del girone di ritorno, con 2 soli punti in 6 partite, arrivano tre vittorie consecutive (l’ultima delle quali contro il Cittadella), che valgono il quarto posto al momento della sospensione dei campionati decretata a causa della pandemia di COVID-19.

Solo dalla Prima Categoria 1992-1993, grazie al secondo posto dietro alla compagine udinese del 7 Spighe di Basiliano, il Pordenone cominciò la sua lenta risalita in concomitanza con l’arrivo del presidente Ettore Setten nell’estate del 1994. Nella stagione 1994-95 infatti i neroverdi conquistarono l’Eccellenza (1ºnel girone A di Promozione davanti al Pozzuolo), raggiunta il 2 aprile 1995 con quattro giornate di anticipo e 50 punti incamerati su 60 disponibili. Il girone di andata viene chiuso al secondo posto in solitaria. Inserito nel girone D del campionato Interregionale, insieme alle corregionali Sanvitese, Tamai e Cormonese, il Pordenone nella stagione 1997/98 raggiunse quota 47 punti e si posizionò a metà classifica. La prima stagione del nuovo decennio si chiude con un deludente decimo posto dietro alle corregionali Sanvitese e Tamai. La retrocessione in Serie D avvenne nella stagione 1963-1964, dopo sei anni terminati intorno al decimo posto. L’anno seguente (1988 – 1989) la compagine neroverde concluse il campionato al penultimo posto. San Paolo (Napoli, 1989 a.) · Con il nuovo tecnico Attilio Da Pieve, ex gloria neroverde degli anni ’70, il Pordenone in campionato si piazzò alle spalle del Tricesimo ma riconquistò l’Eccellenza vincendo per 1-0 la finale play-off contro il San Daniele sul campo neutro di Codroipo.

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