2001 Dopo pochi minuti da dietro la lamiera si sentì un rumore, qualcosa strisciare, quindi un fischio leggero, come se un passerotto avesse cominciato all’improvviso il canto. Camminava leggero, andava cauto, convinto che quello sarebbe schizzato come un razzo vedendo arrivare uno sconosciuto. 8-9-2001 Reykjavík Islanda 2 – 1 Italia Qual. Avendo ottenuto come ulteriori piazzamenti due secondi posti (Messico 1970 e Stati Uniti 1994) e un terzo posto (Italia 1990) al mondiale, un secondo posto nella Coppa Internazionale (1931-1932), due secondi posti all’europeo (Belgio-Paesi Bassi 2000 e Polonia-Ucraina 2012), una medaglia di bronzo al torneo olimpico di Amsterdam 1928, un terzo posto alla FIFA Confederations Cup (2013), due terzi posti alla UEFA Nations League (2020-2021 e 2022-2023) e una partecipazione alla Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA (2022), l’Italia è l’unica nazionale medagliata in tutte le competizioni ufficiali organizzate da FIFA e UEFA per le nazionali maggiori. Kosovo, nel gruppo 3 della Lega D della UEFA Nations League 2018-2019, con un bilancio di 2 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta.

2007-08: 10° nel girone B del campionato di Eccellenza Laziale. Precipitato di nuovo in Promozione al termine del campionato 1950-1951, l’Avellino riuscì a qualificarsi al nuovo campionato di IV Serie, istituito con la riforma che rese la Serie C un campionato a girone unico, e nella stagione 1952-1953 sfiorò la promozione in terza serie: vinto il girone G battendo nello spareggio per il primo posto il Colleferro, nel girone di semifinale la promozione sfumò solo a causa della sconfitta nello spareggio con l’ex aequo Carbosarda. Molto bene invece Davide Tentardini, l’acquisto meno reclamizzato di Giorgio Zamuner, ma che dimostra nello spicchio di partita in cui viene impiegato, di essere sulla strada giusta per ritagliarsi uno spazio importante dopo le disavventure contrattuali di Como. Come per esempio oggi te, che… Quindi si il disagio per me è notevole in questo tempo di seconda mano. Scese dalla collinetta, si pulì i calzoni strisciando il palmo della mano sulle gambe, poi girò attorno alle macerie e andò verso il ragazzo. Si guardava attorno impaziente, con una mano si picchiava sulla coscia e con l’altra continuava a lisciarsi il velo di barba, quasi volesse darsi una carezza e rassicurarsi, tormentandosi la faccia per dirsi “non ti tormentare”.

Ma, mentre considerava quel silenzio guardando la città nascere dal nulla, sentì all’improvviso un richiamo soffocato, gridato a denti stretti come per non disturbare. Case sorte dal nulla, strani paesaggi, gente che arriva a vivere qui, incontri nuovi. «Mi piace girellare tra i palazzi in costruzione, guardare come è qui, adesso, e pensare come era, e come sarà quando tutto sarà stato. Nel suo annuncio, Atkinson ha accennato al fatto che i tifosi possono aspettarsi “grandi notizie” riguardo al suo futuro a breve, con il portiere che ha suggerito che il 2025 sarà un “anno importante” per lui. Sabato, sul campo del Came Dosson, la squadra giocherà con il lutto al braccio e prima della partita sarà osservato un minuto di raccoglimento». Pasolini rimase a guardarlo per qualche minuto pensando che non fosse cosa saggia starsene in quel modo, all’aperto, sul luogo di un furto appena commesso. Noi di Conegliano siamo timidi, concreti, rispettosi, molto lavoratori, abbastanza silenziosi, comunque non ciarlieri; tendiamo a lavorare a testa bassa, guardiamo la terra, sappiamo che il bello della vita salirà da lì, è come se lo aspettassimo giorno per giorno, per proteggerlo. Avrà avuto dodici anni, sì e no, magro e sudato, e aveva la testa appoggiata contro il petto come se si fosse all’improvviso addormentato.

Inoltre era un po’ preoccupato nel vederlo immobile, la schiena contro la lamiera, la testa abbandonata di una persona che pareva arresa. Il nome fu scelto dai tifosi tramite un sondaggio online sul sito ufficiale e ricorda Donato Bergamini, il cui soprannome era Denis, calciatore del Cosenza e idolo della tifoseria rossoblù, deceduto prematuramente. Lo stesso argomento in dettaglio: Tifoseria del Cosenza Calcio. «Senza rinnegare o disconoscere il valore simbolico ed affettivo di detto marchio, la società ritiene pienamente legittima la scelta di identificarsi principalmente con lo stemmaUSA incrociato, in quanto detto logo richiama fedelmente l’esatta denominazione della Unione Sportiva Anconitana (USA) e sin dalla scorsa stagione, come anticipato alla tifoseria ed alla stampa in sede di presentazione, è stato scelto quale simbolo della rinascita e di conseguenza posizionato sul petto (lato sx) delle maglie da gioco e di tutto il materiale tecnico. Tutte le squadre possiedono poi anche una maglia da allenamento, nonché la cosiddetta terza divisa, utilizzata solo nel caso in cui i colori delle altre maglie siano considerati troppo simili a quelli della squadra avversaria. Si è detto del Tottenham e di come, di fatto, la presenza di Maradona in un’amichevole sia riuscita a rendere iconica la maglia 85/86. Una situazione che – più in grande – si lega a Maradona e al Mondiale dell’86.

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