Fontanelli, Simoncini, I colori del calcio 1898-1929, GEO Edizioni, pag. Potresti stampare il logo o il nome della tua squadra sulla maglia, oppure potresti scegliere un design che rappresenti i tuoi colori o quelli della tua città. A livello giovanile, la squadra Primavera della Lazio è una delle formazioni più importanti e titolate, avendo conquistato 5 Campionati Primavera, essendo così la quarta squadra con più Scudetti giovanili, 3 Coppe Italia Primavera e una Supercoppa Primavera. Lazio sono il bianco e il celeste (o la sua variante azzurro), scelti in origine da Sante Ancherani, uno dei pionieri del club romano, per la loro delicatezza e signorilità e in seguito adottati stabilmente dal presidente Fortunato Ballerini in onore della Grecia, patria delle Olimpiadi; Ballerini, infatti, era stato uno dei promotori dell’assegnazione alla città di Roma dei Giochi della IV Olimpiade del 1908 (poi disputati a Parigi). Tra i calciatori italiani di rilievo sono annoverati Sante Ancherani, uno dei pionieri della sezione calcio della polisportiva biancoceleste nonché primo capitano e allenatore laziale, Fulvio Bernardini, primo calciatore della Lazio, romano di nascita e proveniente dal Centro-Sud, a essere convocato in Nazionale, i fratelli Saraceni, Fernando e Luigi, pochi tra i tanti giocatori nella storia del calcio italiano ad aver indossato nel corso della loro carriera la maglia di una sola società, quella biancoceleste in tal caso, Ezio Sclavi, Anfilogino Guarisi, detto Filò, campione del mondo nel 1934, oltre a Silvio Piola, vero e proprio giocatore simbolo degli anni trenta e anni quaranta con la maglia della Lazio e della Nazionale azzurra, con la quale ha vinto un mondiale (1938), Enrique Flamini, divenuto anche allenatore e dirigente sia a livello giovanile che di prima squadra, Aldo Puccinelli e Leandro Remondini.
Il simbolo adottato a partire dal 1982 fino al 1987, realizzato da Cesare Benincasa e voluto dall’allora presidente laziale Gian Chiarion Casoni, fu caratterizzato esclusivamente dalla figura dell’aquila stilizzata, rivista in una foggia più lineare. La maglia ha una sfumatura che va dall’azzurro acqua al blu profondo, simbolo delle tonalità del cielo e delle acque veneziane. Le maglie da calcio più popolari in Europa sono quelle delle squadre coinvolte nei campionati del vecchio continente. Ora visualizzerai tutte le maglie vintage in asta su Catawiki in questo momento. 55 gol; al momento attuale è dodicesimo. 1914-1915 – Capolista nel Girone Centrale delle semifinali del Campionato del Centro-Sud al momento della sospensione del torneo per lo scoppio della prima guerra mondiale. Nel mezzo, in occasione del torneo olimpico di Berlino 1936, nella vincente spedizione azzurra erano presenti due calciatori biancocelesti, ovvero i centrocampisti Giuseppe Baldo e Francesco Gabriotti. Dopo ulteriori sedici anni di digiuno dalla maglia azzurra in competizioni ufficiali, complice un periodo particolarmente difficile per le sorti del club romano come quello vissuto negli anni ottanta, la Lazio diede alla nazionale tre elementi, ovvero Pierluigi Casiraghi, Luca Marchegiani e Giuseppe Signori, chiamati a far parte della spedizione azzurra al campionato del mondo 1994, persi in finale contro il Brasile ai tiri di rigore.
Durante gli anni novanta svariati calciatori hanno registrato presenze nella Nazionale italiana, tra cui Pierluigi Casiraghi, Luca Marchegiani e Giuseppe Signori, tutti e tre protagonisti al mondiale del 1994, Roberto Cravero, Roberto Di Matteo, Giuseppe Favalli, Roberto Mancini, Paolo Negro, Alessandro Nesta e Giuseppe Pancaro, quest’ultimi cinque campioni d’Italia nella stagione 1999-2000, oltre a Christian Vieri, autore del primo dei due gol che regalarono alla Lazio la vittoria della Coppa delle Coppe 1998-99. Negli anni duemila si distinsero anche Simone Inzaghi, con 9 stagioni all’attivo da calciatore e recordman di presenze come allenatore biancoceleste in 6 stagioni, Massimo Oddo e Angelo Peruzzi, entrambi campioni del mondo 2006, oltre a Tommaso Rocchi, bomber laziale per ben 9 stagioni. Negli anni duemila si è imposto in prima squadra Lorenzo De Silvestri, mentre nel decennio seguente si fanno notare Danilo Cataldi e Alessandro Murgia. I JavaScript sembrano essere disabilitati nel tuo browser. La regola principale che caratterizza e differenzia questo sport rispetto al rugby e alla pallamano è che la palla non può essere toccata o colpita con braccia e mani; per lo più si usano i piedi ma ogni altra parte del corpo diversa da braccia o mani è ammessa. L’impegno della Lazio per la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente è ribadito anche nel luglio 2021 quando, insieme allo sponsor tecnico Macron, viene presentata la nuova maglia biancoceleste realizzata con tessuto tecnologico ed ecologico proveniente da plastica riciclata.
Baccani allenò la formazione biancoceleste quasi per un ventennio fino al 1924, quando entrò a far parte della commissione tecnica della Nazionale azzurra. Lo stesso è avvenuto per il Campionato Primavera, la Coppa Italia Primavera e la Supercoppa Primavera, cioè la maggiore divisione nazionale per quanto concerne le categorie giovanili e le rispettive coppa e supercoppa di categoria, identificate rispettivamente come Campionato Primavera TIM, Primavera TIM Cup e Supercoppa Primavera TIM. Tra gli acquisti si segnalano Mattia Caldara (voglioso di rifarsi dopo qualche annata sfortunata tra Milan e Atalanta causa infortuni), Thomas Henry (vice capocannoniere del campionato belga della passata stagione), David Okereke (ex Spezia) e Gianluca Busio (giovane statunitense con passaporto italiano, già nel giro della propria nazionale). Nei confronti della tifoseria del Milan è sempre esistita un’accesa rivalità, acuitasi dopo il campionato vinto in rimonta dalla formazione rossonera nelle ultime giornate nel 1999 a discapito della Lazio. Dalla Serie A, alla Liga, dalla Premier League alla Bundesliga, dalle squadre nazionali a quelle della Coppa America, come le iconiche divise del Boca Juniors, del River Plate e molto altro…