Nessuna delle due ha mai vinto il mondiale, sarà la finale del calcio spettacolo. Cristiano Ronaldo è un giocatore di classe mondiale, ma non è a quel livello Galactico raggiunto da Messi”. Il centrocampista del Manchester City, Gundogan, ammette di preferire Messi a Cristiano Ronaldo: “E’ su un livello diverso da tutti gli altri”. Lionel Messi e Cristiano Ronaldo verranno certamente ricordati come di due più forti giocatori della loro era. Quindi fu nuovamente Serie C, ma durò un solo anno: la squadra riuscì infatti a centrare una nuova promozione dopo solo due anni di esilio nei dilettanti. Da oltre dieci anni ormai, si è aperto un vero e proprio dibattito con tanti che propendono per le qualità della ‘Pulce’ e molti altri che invece preferiscono la completezza di CR7. Il fuoriclasse argentino e quello portoghese della Juventus, per anni si sono affrontati in Spagna con le maglie di Barcellona e Real Madrid, si sono divisi qualcosa come dieci Palloni d’Oro e dato vita ad una delle più belle rivalità della storia del calcio. Ciò che conta è aver tentato, aver dato il massimo; aver giocato con gioia e foga; ascoltato ogni segnale dei compagni; risposto di sì con tanto fiato quanto ne abbiamo; sapere che la sconfitta non è un fallimento.
Sul retro del colletto invece è stato applicato in modo stilizzato il tridente di Nettuno, per omaggiare la celeberrima “Fuente de Neptuno”, statua situata nella centralissima Plaza de Cánovas del Castillo a Madrid e sede dei festeggiamenti delle sempre più frequenti vittorie biancorosse. Il blu è sempre stato un colore caratteristico delle divise dell’Atletico Madrid dall’inizio della sua storia, soprattutto prima dell’avvento delle strisce biancorosse. Il blu royal tinge anche il particolare colletto, sul quale è stampata una piccola bandiera della Spagna sul retro. Quest’ultimo tinge anche il crest, per l’occasione monocromatico. Un nugolo di mininni (ragazzini) chiedeva a u’ Giovn (il Giovane, epiteto che valeva dai 20 ai 60, oltre scattava la definizione U’Nonn) di affiliarsi per entrare gratis. La prese non per amore verso l’ASCOLI, solo perché vide l’affare nel prenderla. E allora ecco perché i suoi tocchi illuminano il campo: perché ti dà la percezione che fare goal non dipenda dalla forza fisica, dalla fortuna, o dal budget investito da una società; sembra che tutto dipenda da un’invenzione – che l’universo dipenda dalla fantasia. Potrebbe andargli male. All’ultimo Mondiale in Brasile uscì dal campo in barella e in lacrime con una costola fratturata, aggredito in Brasile-Colombia, quarti di finale a Fortaleza, da Camilo Zuniga, che allora giocava nel Napoli.
Nel gennaio del 1942, il Brasile entrò nella Seconda guerra mondiale a fianco degli Alleati. E infine è possibile aggiudicarsi due biglietti in tribuna centrale, con lo speciale “walkabout”, per l’incontro Sampdoria-Fiorentina che si svolgerà allo Stadio Luigi Ferraris domenica 21 gennaio. Nel 1992 Alekper Mamedov divenne il primo commissario tecnico della nazionale azera, che debuttò il 17 settembre di quell’anno in amichevole a Gurjaani, in una partita persa per 6-3 contro la Georgia. Ancora una volta la squadra allenata da Paolo Scirè non è riuscita a gestire il vantaggio, questa volta firmato da Stroppiana alla mezzora del primo tempo con una gran conclusione al volo dal limite dell’area e a metà ripresa hanno incassato la rete del pareggio messa a segno da Massara abile a sfruttare una mischia nata da azione d’angolo. Scorrendo l’albo d’oro del calcio ucraino è facile stabilire una vero e proprio momento di frattura, in cui si compie il sorpasso dello Shakhtar ai danni della Dinamo: dal 2002 a oggi la squadra di Kiev vince “solo” quattro delle ultime 13 edizioni della UPL.
La stagione con il tecnico livornese però non migliora e, escluso un filotto a inizio anno solare, la squadra rimane sempre in zona rossa. È differente la situazione societaria, a Rezzato c’è un imprenditore che ha grandi ambizioni, ha costruito un settore giovanile importante, e adesso ha fretta di portare in alto la prima squadra. Tra coloro che non hanno dubbi nello scegliere Messi c’è Ilkay Gundogan. “Per me Messi è sempre stato di un livello diverso da chiunque altro. “La Juventus poi mi ha comprato e sono stato lì più di 5 anni: me li sono goduti alla grande, ho potuto giocare in un grande club e con ottimi giocatori. Da quasi un decennio ci siamo abituati a considerare l’Atletico Madrid come una delle squadre più competitive del calcio spagnolo ed europeo, a dimostrazione del fatto che le competenze progettuali e calcistiche di questo club sono di altissimo livello.