Il mondo del calcio (e giallorosso) è in lutto. Ai familiari va l’abbraccio della Società e dei tifosi romanisti», il messaggio apparso sul profilo twitter ufficiale del club giallorosso. L’attaccante giallorosso con una finta manda a vuoto entrambi, quindi appoggia in rete il pallone che vale i tre punti. Cresce in fiducia con i minuti e chiude il tempo mettendo oltre la traversa di testa un pallone pericoloso. Settantacinque minuti da centrale, confermando lo standard prestazionale della scorsa settimana. Ecco perché il caso del qb di Miami è inaccettabile: andava fermato dopo il primo colpo. Segna il primo gol il 27 febbraio nel successo sul campo del Venezia. Invidia nulla, i sogni sono traslati verso il figlio di otto anni: “Gioca bene, se un giorno dovesse entrare nel giro che conta, lo aiuterei: io, invece, ho sempre avuto a che fare con persone che mi hanno consigliato poco e male”. Di lì a poco gli uomini di Herrera perderanno la vetta, scavalcati dal Milan, campione d’Italia al termine della stagione. Da segnalare un’ex gemellaggio con gli ultras della Lucchese durato dalla fine degli anni 80 fino alla metà degli anni 90, al momento non si hanno rapporti definiti ma alcune amicizie personali sono durate negli anni.

National D-Day Memorial I capi da calcio devono quindi isolare, ma anche essere traspiranti e trasportare il sudore dalla pelle, affinché I muscoli non sudino e si raffreddino. Ma ha voglia di fare quella fascia sino al 90′ e se mancano i fondamentali si allenano tutti i giorni: anche così si diventa calciatori veri. Dal 1950, il cartone raffigurante i calciatori viene sostituito dalla plastica, rendendo le miniature più stabili e resistenti. Dai dati raccolti abbiamo rilevato capacità nascoste, individuato abilità innate, siamo riusciti a quantificare un monte orario lavorativo adeguato a ciascun ragazzo in base alle sue caratteristiche, ottenendo da parte delle Aziende il riconoscimento dell’instaurarsi di un clima di lavoro migliore determinato dalla comprensione ed accettazione delle peculiarità individuali. Inoltre, nello stesso mese, i costi di produzione Iva esclusa avevano raggiunto i 70 cent/litro, segnando un margine negativo per le aziende produttrici di 14 cent/litro. 10 gennaio 1960), ma un uomo sta per cambiare per sempre il format della storica trasmissione via etere: al 35′ del secondo tempo, quando Pedro Manfredini insacca il gol che vale la vittoria romanista in casa della capolista, interrompe la radiocronaca del collega e si prende la linea, seppur non autorizzato.

white cat on a sidewalk » è la frase che Pedro Waldemar Manfredini – in arte “Piedone” – si sente rivolgere da Renato Rascel il 30 dicembre 1961. Il celebre attore romano e romanista, a Milano per uno spettacolo teatrale, è andato a trovare la squadra giallorossa alla vigilia della partita contro l’Inter che chiuderà l’anno solare. Esaudito il desiderio di Rascel: il giorno dopo sui giornali campeggia la foto di “Piedone” e Renato abbracciati e sorridenti. Fenomenologia del mestiere dell’attaccante: relatore Piedone Manfredini, che farà passare a tutti i tifosi giallorossi una notte di Capodanno a dir poco indimenticabile e fermerà la corsa dell’Inter. Un giorno storico per la Roma di quegli anni, poco avvezza ad espugnare il Tempio del calcio, ma anche per la radiofonia italiana. Lui ha detto addio a poco più di vent’ anni, perché “disgustato dal sistema”. E’ difficile vincere in continente, perché spesso si parte in piroscafo il venerdì e si torna in Sardegna solo il lunedì sera o il martedì. Le polemiche però non finirono perché il presidente del Tottenham, Daniel Levy, dichiarò la sua insoddisfazione sostenendo che il Tottenham fu costretto a cedere il giocatore al Liverpool.

Pizzigati mantiene la carica di presidente. Sousa Cintra, il presidente dei Leoni, come un avvoltoio che sorvola un animale ferito a morte pronto a mangiarne la carcassa, cercò di fare bottino pieno anche con Paulo Futre e Rui Costa, maglia da calcio personalizzata che però non se la sentirono. Come detto, ha vestito la maglia della Roma dalla stagione 1959-1960 alla 1964-1965, vincendo la classifica dei cannonieri con 19 gol nel 1962-1963 (alla pari con Harald Nielsen), contando 130 presenze e 77 reti in Serie A. Ha firmato anche 9 reti in 14 partite in Coppa Italia e 18 reti in 20 partite nella Coppa delle Fiere. Massimiliano Allegri, nel descrivere le sue caratteristiche, parlò di lui come un difensore che gode nel portare l’avversario al duello uno contro uno, oltre che essere dotato di un ottimo piede. Però puoi dire addio al “sistema”, ma non alla passione per il pallone: negli anni ha giocato nelle serie dilettantistiche, si è trasformato prima in attaccante, poi in centrocampista e difensore. Quindi, fatemi capire: 350mila euro – cifra contestabile dai precisini ma vicinissima alla realtà – per avere due giorni di Giro d’Italia a Modena (che in realtà sono poi meno di 24 ore, ma vabbè) tra l’Appennino e la città.