Quale nazionale di calcio ha una divisa tanto particolare come la Croazia? Una bella lotta e allora facciamo prevalere un po’ di sano nazionalismo: la seconda maglia della Nazionale italiana di Puma rispetta il classico colore bianco usato dall’Italia e sfoggia anche una strisciatura tricolore in evidenza che mette in risalto lo scudetto. La classifica di So Foot Club prosegue con il quarto posto dell’Olanda 1974 – la maglia numero 14 di Johann Cruijff – e il quinto della Nazionale italiana di calcio 1982, quella del terzo mondiale vinto in Spagna dal ct Enzo Bearzot con i gol di Paolo Rossi e con il classico scudetto tricolore sulla maglia azzurra. Un richiamo anche alle divise di Francia 98, il mondiale chiuso al terzo posto dalla piccola nazione dell’ex Jugoslavia (ai tempi le divise erano di Lotto). A Bordeaux, l’11 giugno, esordisce in un campionato mondiale di calcio disputando la gara d’esordio dell’Italia contro il Cile. Quella delle Aquile è la formazione italiana ad aver disputato il maggior numero di finalissime nazionali (3 volte, più specificatamente nelle stagioni 1912-13, 1913-14 e 1922-23) ovvero gli incontri che, prima dell’istituzione del campionato a girone unico, mettevano di fronte le compagini campioni del girone Nord e quello Sud per decidere la squadra campione d’Italia.
“Come se gli dei del calcio non abbiano voluto che la Sampdoria accumulasse i titoli di maglia più bella e di squadra più forte d’Europa”, scrivono i giornalisti francesi. Una storia, però, che quest’anno in casa Latina non è iniziata nel migliori dei modi. Le Brigate Rossonere (BRN), nascono nel 1975 dall’unione di due gruppi: Cava del demonio e Ultras. Le due squadra si sono presentate con le divise di riserva: doriani in bianco e catalani in arancione poi vincitori ai tempi supplementari. Ragazzi che sono al centro di un programma di inclusione nel contesto parmigiano anche attraverso lo sport in generale e l’esperienza vissuta del calcio in particolare. Gli stemmi storici della società, pur evolvendosi radicalmente nel corso dei decenni quanto a forma dello scudo e denominazione sociale, hanno sempre mantenuto tra i propri elementi chiave il richiamo ai colori sociali e il Leone di San Marco simbolo della città lagunare nonché della Repubblica Serenissima. È sempre in posizione, decide lui il baricentro della squadra e, in una contesto dove certo non manca la personalità, si afferma da subito come uno dei leader anche emotivi dello spogliatoio.
So Foot Club ricorda inoltre che quel modello di maglia della Sampdoria è stato usato anche per la finale di Coppa dei Campioni del 1992 allo stadio Wembley contro il Barcellona. Al trentasettesimo il Chievo conduce per 2-0 in seguito alle marcature di Eriberto e Corini, ma l’Hellas ribalta il risultato, aggiudicandosi la partita per 3-2. Al termine della gara il tecnico del Verona Malesani, che in passato era stato per quattro stagioni allenatore clivense, si reca a festeggiare platealmente sotto la curva clivense; questo gesto attira l’ira dei sostenitori del Chievo, che si sentono offesi da un’esultanza tanto ostentata. Ha mimato il gesto della culla, ha accettato auguri e pacche sulle spalle, ha inanellato dediche su dediche. Nel 2017-2018 la squadra biancoverde, che nella prima parte della stagione guida la graduatoria, conclude sesta, ottenendo l’accesso alla prima fase dei play-off per la promozione in Serie B; sarà sconfitta in casa (0-1) dai corregionali della Virtus Francavilla ed eliminata. Dasaev ci sarà. Grazie. Il modello è con il colletto a polo morbido e lo scollo a V, effetto lucido grazie al tessuto in acetato, nessun fronzolo di design, maglia calcio pantaloncino bianco e calzettone blu. Prima maglia e seconda maglia: il Belgio combina la perfezione a Euro 2016 grazie ai designer adidas.
Successivamente realizza un’altra doppietta nella vittoria monegasca per 6-0 ai danni del Nancy, mentre il 10 dicembre 2016 segna una tripletta nella trasferta di Bordeaux (0-4). Il 21 febbraio, nell’andata dei quarti di Champions League contro il Manchester City, segna una doppietta, la partita termina 5-3 per gli inglesi. Il combinato delle due divise per Euro 2016 mette in risalto il Belgio e la sua carica iconica! Per la divisa blucerchiata della Sampdoria di tratta di un riconoscimento di altissimo livello visto che è il primo club europeo in questa Top 50 dell’editore transalpino. Con lui in campo e Marcello Lippi in panchina la Juve vince il suo primo Scudetto dopo quelli di Trapattoni e, proprio il portoghese, sembra simboleggiare il passaggio a un calcio maggiormente moderno, con la sua interpretazione totale del ruolo di regista, insieme grandissimo geometra, raffinato esecutore tecnico, equilibratore della manovra e recuperatore di palloni. Il primo vero allenatore della storia laziale, a parte i pionieri Bruto Seghettini e Sante Ancherani, fu l’italiano Guido Baccani, alla guida della squadra dal 1906, il quale introdusse innovazioni dal punto di vista tattico e di strategie. Quindi possiamo dire che quella della Samp 1990 prodotto dalla Asics è la maglia da calcio più bella della storia del Vecchio Continente.