Viene nominato allenatore lo storico centrocampista gialloblù Michele Marcolini e viene allestita una squadra composta da un gran numero di giovani, molti dei quali all’esordio nel calcio professionistico. Il 30 gennaio 2011, con la vittoria per 3-0 sul Brescia, il Chievo festeggia la 100ª vittoria in serie A, rievocando alla memoria le parole pronunciate da Luigi Delneri il giorno della prima vittoria nel massimo campionato italiano avvenuta nell’agosto del 2001. L’andamento dei clivensi prosegue a metà classifica, raccogliendo risultati importanti come la doppia vittoria con il Napoli, i due pareggi con la Juventus e il punto con la Roma. Vestire per la prima volta la maglia azzurra è stata una grandissima soddisfazione. Arrivato a Milano nel 1985, a Rossi venne affidata la blasonata maglia numero dieci. Nel 1966 il club viene rifondato come Associazione Calcio Monopoli, dove trovano posto Giovanni Vacca e Alfredo Palmieri, i fratelli Giliberti, Giovanni Schena, Giacomo e Giovanni Barnaba, Mundo La Penna, Franco Alba, Gino Biasi, Paolo Mitrotti e Giancarlo Vacca. Nell’estate, l’A.S.D. Liberty di Bari cambia denominazione in Associazione Sportiva Liberty S.r.l. Rossi ricordò così la sua prima esperienza in azzurro: «Anche se si trattava di un incontro amichevole è stata senza dubbio una delle più forti emozioni che io abbia mai provato.

Mipik - Online Shop Landing Page animation clothes design ecommerce fashion graphic design landing page motion graphics online shop shop shopping trending ui uidesign uiux web design website women Rossi esordì in nazionale maggiore il 21 dicembre 1977, ventunenne, in una gara amichevole contro il Belgio disputata a Liegi, vinta 1-0 dagli Azzurri. Nell’estate 1978 Rossi fu protagonista di un clamoroso affare di mercato tra il Vicenza e la Juventus: le due società non trovarono l’accordo per la risoluzione della comproprietà, sicché furono costrette ad andare alle buste. Società che poi sarà acquisita dagli stessi all’asta nel giugno successivo, quando ormai il campionato era stato vinto in pompa magna grazie alle 15 reti di Fantinato e ad un organico di qualità. In veste dirigenziale, è stato presidente onorario del Santa Lucia, società in cui mosse i primi passi da calciatore. L’avrei fatto lo stesso, maglie calcio belle diciamo che sono stato un po’ spinto. Palace è stato uno dei primi colossi dello streetwear a reimmaginare il calcio in nuove forme, e del resto ancora oggi la collaborazione con la Juventus (2019) è uno dei case study più interessanti quando si ripercorre il connubio tra calcio e moda. La FIGC ancora non contemplava la presenza di un logo diverso da quello del fornitore sui capi tecnici dei calciatori, così come la stessa Lega aveva respinto in estate l’ingresso della pubblicità sopra le mute da calcio italiane.

La formula della cessione, perfezionata tra Giussy Farina e il presidente dei grifoni Franco D’Attoma, era il prestito per due annate (500 milioni a stagione). Nella successiva stagione 1984-1985 i patron cercano di costruire una squadra d’alto livello, ma i risultati non sono all’altezza dello sforzo: i biancorossi terminano al sesto posto, con ampio distacco dalle prime posizioni. Non sono capace di dire di no. In questa nuova versione, le righine nere sono presenti solo nella parte frontale, e si interrompono sul petto per lasciare spazio allo sponsor “FxPro”. Tuttavia, nella seconda parte della stagione, il Chievo non riesce a tenere il passo delle prime e chiude a centro classifica, siti maglie calcio a poco prezzo in nona posizione. L’Italia di Enzo Bearzot, vincendo per 3-2 contro il titolato Brasile in uno degli incontri più famosi del campionato del mondo 1982, scrisse una delle pagine più esaltanti del calcio italiano e mondiale. Lo stesso Farina disse in proposito: «Mi vergogno, ma non potevo farne a meno: per vent’anni il Vicenza ha vissuto degli avanzi. Il 4 settembre 2021, Falcao torna in Spagna, firmando per il Rayo Vallecano.

La squalifica per il calcioscommesse lo tenne lontano dalla nazionale per due anni, facendogli saltare il campionato d’Europa 1980, ma appena Rossi finì di scontarla venne immediatamente convocato da Bearzot per il vittorioso campionato del mondo 1982; la chiamata di Pablito creò tuttavia discussioni, in quanto costrinse a lasciare a casa un giocatore come Roberto Pruzzo, capocannoniere del campionato nelle due stagioni precedenti. In queste due stagioni si mette in luce l’attaccante Roberto Bellinazzi, capace di segnare complessivamente nelle due annate 27 reti. Rossi ricordò così questo evento: «Non sapevo nulla delle scommesse: pensavo al classico pareggio accettato da due squadre che non vogliono farsi male. La discussione non mi piace per nulla. In quell’anno si recò da Boniperti per farsi rinnovare il contratto: a proposito della necessità di allevare i figli, Rossi chiese al presidente di aumentargli lo stipendio e a questa frase Boniperti si infuriò con il giocatore, rifiutandosi di formalizzare l’accordo; alla contestazione di Rossi si unirono anche i compagni Tardelli e Gentile, motivo per cui, dopo qualche anno, Boniperti decise di cederli a loro volta.