12-10-2018 Pola Croazia under 21 2 – 0 Grecia under 21 Qual. 25-3-2016 Fiume Scozia under 19 0 – 3 Croazia under 19 Qual. 13-10-2015 Ta’ Qali Malta 0 – 1 Croazia Qual. Infine, rispetto alla stagione precedente hanno salutato Gaetano Oristanio, Eldor Shomurodov e Andrea Petagna, ritornati alle rispettive basi dopo i prestiti, mentre Nahitan Nández, Simone Aresti e Marco Mancosu sono arrivati a scadenza del loro contratto: l’ex Boca Juniors dopo cinque anni in rossoblù si è trasferito in Arabia Saudita da svincolato mentre i due sardi si sono ritirati dal calcio giocato e sono entrati nello staff delle giovanili del club. N.B: I giocatori indicati in corsivo sono stati convocati solo nel pre-campionato. Non può acquistare in una solo stagione tre giocatori da cinquanta milioni. Il grande calcio è pieno di giocatori venduti e acquistati (Zidane per esempio) senza che mai nessuno abbia reagito dimettendosi. Ma il ghanese ha fatto di più, diventando più o meno uno e trino, una sorta di polipo infinito capace di chiudere un’ azione, raddoppiare una marcatura, spezzare una ripartenza, aprire per un compagno più dotato (è intelligente, il ragazzo, dove non riesce evita brutte figure), tutto in una sequenza tanto rapida da far pensare alle figurine sdoppiate dei cartoni animati.

Questa maglia home, però, non fu l’unica a essere utilizzata nel corso della stagione: ne venne prodotta, infatti, un’altra versione del tutto simile a quella testé descritta, ma con collo a girocollo, caratterizzato da un taglio a “V” centrale. La Juve è la squadra più ricca d’Italia, si è potuto permettere di perdere circa duecento milioni in tre anni, ma in campo internazionale ha i vincoli che fermano tutto il buon vecchio calcio italiano. Il nuovo stemma, sulle divisa azzurre dalla seconda metà del 1991, rappresenta una “i” composta da una striscia stilizzata e obliqua, con il puntino azzurro in alto a sinistra; nella parte alta della striscia verticale trovavano posto le tre stelle dorate su campo azzurro, al centro su campo bianco la denominazione estesa FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO e, in basso, il tricolore. Dal 16 febbraio 2006 la mascotte ufficiale del Milan, disegnata dalla Warner Bros., è Milanello, un diavolo rosso con la divisa rossonera e un pallone da calcio, il cui nome omaggia peraltro quello del centro sportivo del club. Nel periodo post sponsorizzazione Adidas, dopo il mondiale di Argentina 1978, la seconda divisa venne indossata in due incontri: nelle amichevoli dell’8 novembre 1978 a Bratislava con la Cecoslovacchia e del 13 giugno 1979 a Zagabria con la Jugoslavia; in entrambi casi l’abbinamento fu maglia e calzoncini bianchi con calzettoni azzurri.

INTER (seconda maglia) – ufficiale – Un classico d’epoca rivisitato e modellato visivamente, con base bianca e l’iconico design a banda obliqua arricchito da una sfumatura centrale nella quale i colori nero e blu si invertono. La scelta della base è un omaggio particolare che vuole celebrare la lunga tradizione di leggendari portieri della Juventus, andando a riprodurre il colore che è diventato sinonimo delle loro maglie nel corso degli anni. Per quanto riguarda la punta, abbiamo già provveduto con Weach: i tifosi devono stare tranquilli, il Milan resterà il Milan anche nei prossimi anni’ . Non meritava, il Gran Nero, che a segnare fosse proprio bimbo- Kluivert, anche se nell’ azione promossa dall’ eterno Rijkaard il difensore in difetto è stato Maldini. Nel corso della sua storia l’Inter ha sfoggiato anche divise speciali, realizzate appositamente per particolari sfide o ricorrenze. Come stemma, nel 1945 tornò sulle maglie quello di Casa Savoia, ma senza il fascio littorio causa la caduta del regime fascista e, nel 1946, con la nascita della Repubblica Italiana, vennero indossate casacche senza alcun simbolo, per finire al 1947, quando venne scelto di apporre uno scudetto tricolore sulle divise.

Queste maglie presentarono quasi sempre un giracollo, tranne in due occasioni che ebbero uno scollo a “V”. Due righe bianche correvano lungo la parte centrale, mentre sui bordi delle maniche tornarono i colori della bandiera italiana. So solo che abbiamo preso gol a quattro cinque minuti dalla fine, mentre all’ inizio abbiamo avuto delle occasioni non sfruttate’ . Settanta minuti senza smettere mai, nemmeno per un momento, di essere il miglior milanista in campo. Una cosa però voglio dire, nuova maglia milan 2024/25 l’ Ajax doveva essere la squadra che avrebbe dovuto maciullarci. Un attacco che non ha saputo entrare nella difesa dell’ Ajax. Magari non è stato nemmeno l’ Ajax solito comunque a loro va il mio bravo’ . Ieri sera, dentro un Milan mai tanto uniformato tatticamente (centrocampisti a piovere in tutti i ruoli e in tutte le zone del campo) a Desailly è stato chiesto addirittura di sdoppiarsi, tra la marcatura di Litmanen e l’ usuale compito di aiutare Albertini nelle ripartenze.