Terminata l’esperienza con il team della Val di Sangro nell’estate 2021, il 21 ottobre successivo diventa nuovo allenatore del Lanciano Calcio 1920 in Eccellenza. England National Football Team Match No. Dal 1984 fino al 1998 lo stemma sulle maglie corrispose al logo istituzionale della FIGC, modificato solo una volta nel 1991. Dal 1999, pur mantenendo la Federcalcio un proprio logo, sulle maglie azzurre comparve nuovamente lo scudetto tricolore, che venne apposto sulle casacche fino al 2006, quando la FIGC ripropose nuovamente sulle divise il proprio logo, peraltro modificato in quel periodo. Successivamente un’involuzione delle prestazioni della squadra porta all’esonero di Colucci e all’arrivo in panchina di Fabio Rossitto che torna così alla guida dei Ramarri per la terza volta nella sua carriera: l’avvicendamento rivitalizza la squadra, che termina il campionato in nona posizione e accede ai play-off per il terzo anno consecutivo, venendo però eliminata già al primo turno dalla Feralpisalò. La FIFA Confederations Cup 2003 si svolse in Francia, e la rispettiva nazionale, vincitrice del campionato d’Europa 2000, era qualificata di diritto in quanto nazione ospitante, quindi l’Italia aveva diritto di partecipare in quanto finalista del suddetto europeo; al suo rifiuto, la FIFA invitò allora la Germania in quanto finalista al campionato del mondo 2002, ma anch’essa rifiutò, così venne invitata la Turchia, che nel suddetto mondiale si era classificata al terzo posto.
La sfida più importante tra le due nazionali è stata la finale per il terzo posto della Confederations Cup 2013, in cui gli Azzurri conquistarono il bronzo ai tiri di rigore dopo il 2-2 dei tempi supplementari. La sfida più importante tra le due nazionali è avvenuta nel 2021, in occasione della finale del campionato d’Europa 2020 allo stadio di Wembley: l’incontro fu vinto dagli Azzurri per 3-2 ai tiri di rigore (1-1 dopo i tempi supplementari), successo che valse loro il secondo titolo europeo. Discreto il percorso dei ducali in Coppa Italia nella quale superano (0-2) la Salernitana nei trentaduesimi, nei sedicesimi superano (1-0) il Bari, mentre negli ottavi sono superati (2-1) dall’Inter dopo i tempi supplementari. È invece di nove calciatori dello stesso club in campo il record nelle competizioni ufficiali: contro l’Ungheria nella Coppa Internazionale 1933-1935 (Juventus), contro la Jugoslavia nella Coppa Internazionale 1955-1960 (Fiorentina) e infine contro i Paesi Bassi al campionato del mondo 1978 (ancora Juventus). Vince la Coppa Anglo-Italiana. A seguito della vittoria nel campionato del mondo 1982 venne modificato lo stemma, e il nuovo logo prevedeva uno scudo svizzero, bordato in oro, contenente il tricolore sovrastato da una banda nera al cui interno trovavano spazio tre stelle dorate, rappresentanti i tre titoli mondiali conquistati.
L’unica eccezione è l’Uruguay, che ha apposto quattro stelle sopra il suo stemma per indicare, oltre ai due trionfi mondiali, le due medaglie d’oro conquistate nei tornei olimpici di calcio del 1924 e del 1928: la FIFA, infatti, considera questi tornei come campionati mondiali “dilettantistici”. Infatti, i primi titoli della nazionale furono conquistati con Vittorio Pozzo che ideò il Metodo, modulo di gioco difensivista in contrapposizione con il Sistema allora in voga nei paesi anglosassoni e considerato molto offensivo. I dirigenti della neonata Toma Maglie dovettero, infatti, correre ai ripari acquistando l’unica divisa disponibile sul mercato, a strisce verticali giallorosse appartenente alla U.S. 2 gennaio 2023, con il lancio del nuovo scudetto sulle maglie azzurre, è stata presentata anche la nuova “identità sonora”, composta dal sound logo e dal tema musicale, che vengono riprodotte su ogni mezzo di comunicazione, fisico e digitale, oltre ad accompagnare l’ingresso in campo della nazionale. Le squadre si preparano ad affrontare una nuova stagione e gli appassionati sono ansiosi di conoscere gli ultimi aggiornamenti sulle trattative in corso.
La maglia interna, dopo l’estrosa soluzione sfumata dell’anno precedente, recupera un aspetto classico con le strisce verticali blucelesti che si interrompono poco sotto le spalle, abbracciate da una striscia blu che prosegue fin sulle maniche, raccordando la relativa palatura. La terza tenuta da gioco prevede una maglia bianca con numerazione blu scuro, pantaloncini bianchi, calzettoni bianchi. Non altrettanto fortunato fu il tentativo del Talmone Torino, abbinamento messo in piedi nella stagione 1958-1959 tra i granata e l’azienda dolciaria piemontese: la fallimentare annata della squadra, culminata con la prima retrocessione della loro storia (peraltro nel decimo anniversario della strage di Superga), portò a chiudere anzitempo l’esperimento e a rimuovere immediatamente la grande “T” bianca dalle divise granata. La prima sfida avvenne nel 1933 a Roma e terminò con un pareggio per 1-1; il secondo incontro fu disputato l’anno seguente a Londra e passò alla storia come la «battaglia di Highbury»: l’Italia qualche mese prima si era laureata campione del mondo e la partita fu presentata come decisiva per stabilire a chi spettasse la supremazia mondiale. Marcello Lippi che vinse il campionato del mondo 2006 (anche se molti concordano che quella squadra adottò un atteggiamento tattico riconducibile per alcuni tratti al vecchio Catenaccio).