E mi fa tanto piacere ringraziare la proprietà, i dirigenti e i giocatori del Foggia Calcio per aver deciso di concretizzare quel desiderio. Per cercare di risollevare la squadra, il presidente Bigatton richiamò in panchina Carlo Alberto Quario, ma nemmeno il fedele timoniere di tanti successi del Venezia seppe risollevare le sorti dei neroverdi. Il particolare episodio tuttavia poco si addisse ad una squadra, quella della Salernitana che da un lato avrebbe comunque vinto il campionato indipendentemente dall’esito di quel derby, dall’altro la squadra di Salerno ebbe modo di mostrarsi anche sul campo superiore alle altre compagini del proprio girone, Cavese inclusa. Questo sistema valoriale è sostenuto anche dai modelli proposti dal mercato in cui una donna sportiva fa fatica a rispecchiarsi: donne magre, ma senza muscoli; curate e dai lineamenti fini e non mascolini. Dal punto di vista tattico ho avuto poco tempo per provare, ma è chiaro che il 3-5-2 è il vestito che calza meglio, non è stato fatto nulla di particolare. Nel girone di ritorno il Chievo alterna buone prestazioni ad altre meno positive restando, comunque, nella parte alta della classifica: alla ventunesima giornata i clivensi sconfiggono l’Inter al “Bentegodi” per 2-1, mentre alla venticinquesima perdono per 0-4 in casa col Parma.

Guardando la Grissin Bon, pur senza aver giocato a basket (ma vedo che tanti parlano e scrivono senza un passato) e tanto meno avere una competenza tecnica, ho intravisto nel suo gruppo il dna dei reggiani: una squadra che non molla mai e un condottiero che antepone i valori agli schemi. Inoltre, per innescare un cambiamento di mentalità, potrebbe funzionare contrastare la tendenza dei media tradizionali nel dedicare scarsa visibilità agli sport femminili. Per la stagione in serie B i dirigenti riescono a trattenere a Verona i giocatori Obinna, Marcolini e Pellissier, che diviene capitano al posto del partente D’Anna. Nel corso della stagione 2017/2018 i giocatori della Fiorentina, in occasione delle partite in trasferta, scenderanno in campo indossando le maglie ispirate ai 4 quartieri di Firenze. Nel post partita, maglie da calcio shop il tecnico “prestato” dalla Primavera ha così commentato la gara contro la Cremonese: “Abbiamo subito gol nell’unica occasione concessa su palla ferma. In una fase storica che vede risorgere le coscienze e affrontare problemi che sembravano destinati a restare sepolti per sempre, in tema di disuguaglianze e in questo caso di genere, anche nel campo dello sport c’è da fare chiarezza.

Con il passare degli anni, il mondo del calcio italiano si fece sempre più insofferente verso i divieti federali agli sponsor, tanto che oltre agli addetti ai lavori anche i mass media, con il Guerin Sportivo capofila, si fecero portavoci di una campagna a favore dell’arrivo della pubblicità sopra le maglie da calcio. Nel campionato di Serie A 1995-1996, la Juventus fu il primo club italiano a proporre una maglia recante un composit sponsor, ovvero due marchi pubblicitari assieme: grazie alla possibilità di inserire, nello spazio sul petto, sia il nome dello sponsor stesso sia il suo logo, la società bianconera abbinò sulle proprie divise da gioco il marchio dell’azienda Sony a quello del suo prodotto MiniDisc. Ha giocato per l’Unione Sovietica, collezionando 73 presenze e 6 gol tra il 1984 e il 1991; con essa ha prenso parte alla finale del campionato d’Europa 1988, persa contro i Paesi Bassi per 2-0. Ai tempi della Dinamo Minsk è riuscito a integrarsi molto bene nella nazionale sovietica, all’epoca formata per lo più da calciatori della Dinamo Kiev e guidata da Valerij Lobanovs’kyj, il quale, riuscendo a usarlo in ogni zona del campo, lo convocava frequentemente.

In campionato il Venezia si rivela fin dall’inizio molto competitivo, maglietta di calcio conseguendo tre vittorie e una sconfitta nelle prime quattro giornate. Questa stagione, per la prima volta nella storia della Fiorentina, quattro seconde maglie porteranno in campo tutti i colori della città. Per il figlio di Peppino Pavone una serata speciale: “È stata per me una sofferenza e credo si veda dall’espressione. Un successo figlio di un atteggiamento giusto: “Quello che è contato, al di là del modulo (che secondo me conta solo in certa misura), è stato l’atteggiamento avuto sin da subito, anche se su questo non avevo dubbi vista la disponibilità dei ragazzi nei giorni di lavoro. Anche la stampa francese si dissociò dal giocatore, criticandolo insieme al CT Raymond Domenech e al resto della squadra per essersi qualificata al mondiale con disonore. Pur essendo aumentate nel corso del tempo le opportunità di partecipazione a competizioni tradizionalmente considerate maschili, la strada da percorrere per la completa parità dei diritti tra uomo e donna, anche in questo ambito, è ancora lunga. Innanzitutto, a livello personale, sfatare falsi miti e combattere gli stereotipi negativi può di sicuro contribuire a sostenere la passione di tutte le giovani atlete talentuose in Italia e all’estero, favorendo, al contempo, anche l’empowerment di donne e ragazze.