Nuovi stili, nuove trame, nuovi colori per vestire i calciatori della SSC Napoli La terza maglia del Napoli sarà in vendita dal 6 agosto sul webstore SSC Napoli, sull’ Amazon brand store, negli official store SSCN ed in una selezionata rete di rivenditori (tra i quali La Mania del Calcio di Corso Vittorio Emanuele 716, Napoli). Le maglie da calcio sono da sempre un simbolo di orgoglio sia per i giocatori che per i tifosi. Fin qui, tutto normale: Comandini che fa i complimenti ai grandi giocatori del Milan, Comandini che parla di mentalità vincente, Comandini che parla di sfide da vincere e di disponibilità a tutte le soluzioni tattiche e di treni che passano una volta e non di più. Sono convinto che tanti italiani in Italia e anche all’estero hanno votato per la coalizione guidata dall’attuale Presidente del Consiglio convinti, o perlomeno speranzosi, che con le sue grandi capacità di manager e di imprenditore quest’ultimo riuscisse, come recitava il suo slogan che ricordiamo tutti, a rialzare l’Italia.
I quotidiani nazionali ci hanno mostrato le volanti che verranno tagliate per le questure delle grandi città e quanti commissariati chiuderanno. Le nazionali hanno un posto speciale nel cuore dei tifosi. Invece di predisporre una grande graduatoria su base nazionale, che vedrà milioni di persone concorrere per una lotteria in cui sono «in ballo» solo 200 mila tesserini, nel momento in cui le famiglie sotto la soglia di povertà in Italia sono 2 milioni 630 mila, risparmiamo questi soldi necessari per un grande bando, un grande spot con il quale si illudono milioni di persone! Il recordman di presenze è Lorenzo Insigne (54) che con dieci reti detiene anche il record di marcature in nazionale, ed è anche l’unico giocatore ad aver indossato la fascia di capitano della nazionale durante la militanza nel club partenopeo. Leggendo il comma 17 dell’articolo 60-bis, ci si accorge che le forze di polizia sono finanziate, ma che all’interno di questi finanziamenti c’è anche tutta la contrattazione integrativa per le agenzie fiscali, per l’università e gli enti di ricerca. Oggi stesso infatti il direttore dell’IFAD, una delle agenzie delle Nazioni Unite che si occupa di agricoltura, ricordava alle Commissioni Esteri ed Agricoltura di Camera e Senato, riunite in seduta congiunta, come l’Italia non abbia ancora onorato il suo impegno di finanziare anche quest’anno tale Agenzia, tradizionalmente sostenuta dal contributo importante del nostro Paese.
Nella missiva prometteva un grande impegno per rilanciare la presenza italiana sulla scena internazionale e, soprattutto, per garantire alle nostre comunità residenti all’estero adeguate politiche e specifici programmi di intervento. Anche per quanto attiene alle lesioni sul lavoro avete costituito una norma correttiva all’interno del maxiemendamento assolutamente inutile e ridondante in cui affermate che «le disposizioni di cui al presente articolo non si applicano al comparto sicurezza e difesa per malattie conseguenti a lesioni riportate in attività operative e addestrative». Adesso, a quanto pare, si mette il freno a mano su questa direzione di marcia, anzi si fa una vera e propria marcia indietro, anche rispetto ai risultati ottenuti in relazione alla legge finanziaria per il 2007. Non voglio parlare poi dei 182 milioni di tagli per i prossimi anni, ai quali si devono aggiungere, per il 2008, il congelamento del Fondo di accantonamento che prevedeva, per il Ministero degli affari esteri, un ammontare di 80 milioni di euro già ridotti ad 8 dal Consiglio dei Ministri e, in base alle ultime informazioni che abbiamo acquisito anche in Commissione Esteri, destinati addirittura ad azzerarsi. Per la verità, nel testo approvato dal Consiglio dei ministri, c’erano 1.618 di milioni di euro di tagli, ma poi, dopo aver ascoltato stamattina la piazza delle forze di polizia, dopo aver ascoltato gli enti locali e aver ricevuto questa forte pressione sulla sicurezza, avete deciso di tagliare altri 55 milioni.
Il leader dell’opposizione – consentitemi di citare – afferma: dopo tutti gli impegni assunti dal Governo nell’arco di questi mesi – scrive appunto il leader dell’opposizione in un messaggio ai sindacati dei manifestanti che sono in piazza – ero convinto che almeno nella legge finanziaria di quest’anno il Governo avrebbe stanziato i mezzi necessari per la sicurezza e la difesa dello Stato. Tagliare, ridurre le spese, risparmiare a volte può anche essere necessario, e ciò comporta, di conseguenza, l’individuazione di priorità, l’indicazione di un percorso o di una tendenza, saper scegliere appunto. Governare – lo sappiamo – significa saper decidere, quindi operare scelte, anche se queste a volte possono essere impopolari. Ebbene, in Brasile vivono oggi 300 mila nostri connazionali, mentre cento volte di più, 30 milioni, seconda maglia napoli 2024 sono i brasiliani di origine italiana. Nel decreto-legge oggi all’esame della Camera si dividono in maniera chiara gli indirizzi di politica economica del Governo Berlusconi, in maniera chiara ma allo stesso tempo confusa se consideriamo i tagli dissennati e scriteriati in esso contenuti.