Il suo legame con il calcio non sarebbe, comunque mai svanito. Dove anche le signore, per le quali il calcio rimane una incomprensibile mania di mariti eterni bambinoni, lo salutano sorridendo: «Mi fanno i complimenti e dicono che mi voteranno persino gli interisti. Perché non sono qui per me stesso. Dato che i motivi dietro all’abbandono non sono chiari (si citano mancanza di fondi, perdita di interesse, incomprensibilità tra Disney e Dalì), lo sceneggiatore Roberto Gagnor riempie i buchi fornendo un’ironica interpretazione del perché ci sia voluto mezzo secolo per completare Destino, cogliendo l’occasione di inserire riferimenti al mondo di Dalì (i quadri celebri ma anche la tuta da sommozzatore o il telefono aragosta). Tante scelte per divise diventate cimeli che fanno gola a tifosi e collezionisti. Quello che innalza la storia a vero e proprio capolavoro, però, sono le scelte di regia, le inquadrature e la recitazione dei personaggi. Si tratta di personaggi che non vivono per più di una manciata di pagine, ma che la matita del disegnatore riesce a caratterizzare immediatamente: basta un’espressione nella vignetta d’esordio e subito è perfettamente chiaro al lettore il carattere del personaggio che ha di fronte. La squadra così ridisegnata da Vignolini si attestò stabilmente nei quartieri alti della classifica, venendo promossa per la prima volta in Serie B grazie al secondo posto dietro il Leone Palermo.
Il secondo con un “look tenebroso”, enormi occhiali scuri e berretto con il pon pon di ordinanza. Zio Paperone e l’amichevole… Alla competizione partecipano tre squadre di personaggi noti: i Bassotti in libertà vigilata, il segretario di Rockerduck Lusky e il miglior trio canoro che Paperone possa voglia permettersi per rilanciare la propria casa discografica: Paperino, Paperoga e Gastone. Tra le varie storie dedicate al calcio c’era anche questa, una storia che vedeva Paperone mecenate interessato della squadra dei nipotini, che portava in trasferta all’estero nel poverissimo paese sudamericano di Puerto Boletas. Nel 2013 il Madureira, compagine di quarta divisione brasiliana, festeggiò l’anniversario di una trasferta a Cuba tingendosi il petto coi colori della nazione caraibica e l’effigie di Che Guevara. Nel 2020, per celebrare il centoventesimo anniversario della fondazione della società, è stato inaugurato il “Palermo Museum”. Per i nerazzurri una buona notizia last minute: Spalletti sarà regolarmente in panchina: è stato infatti accolto il ricorso presentato dalla società nerazzurra contro la squalifica dell’allenatore per l’esultanza nella gara con la Samp.
Uno è stato ucciso da un’overdose. Penso di non aver mai visto in nessun altro fumetto un modo migliore per rappresentare l’amore travolgente e insieme imbarazzato, quasi adolescenziale: l’incredulità da “apparizione della Madonna” della prima vignetta diventa stupore da occhi sgranati e rossore, maglie da calcio personalizzate sorriso ebete di gioia incredibile e suprema (terza vignetta) e infine ginocchia molli e tremolanti. La migliore delle storie di Reginella, o almeno quella in cui si sviluppa di più la storia d’amore tra lei e Paperino. Sicuramente è una delle opere di Giorgio Cavazzano che indicherei a chiunque mi chiedesse di consigliargli un fumetto Disney da leggere. Giorgio Cavazzano li fa muovere con estrema naturalezza e chiarezza in ambienti che si potrebbero definire angusti e affollati (gran parte delle scene si svolgono all’interno del bar di Mick) e gioca magistralmente con la resa della gestualità e delle espressioni per equilibrare e rendere fluidi i molti dialoghi che infarciscono il racconto. Esattamente le stesse espressioni di quando la nostra prima ragazza ci ha dato il nostro primo bacio, colte perfettamente da Cavazzano nelle espressioni di un tizio con becco, piedi palmati e piume. Giorgio Cavazzano crea un nuovo cast di comprimari, come i compagni di squadra di Qui, Quo e Qua, il capitano della nave cavoliera su cui viaggiano, il proprietario dell’albergo dove alloggiano e soprattutto il presidente di Puerto Boletas, caratterizzato da un paio di indimenticabili baffoni.
Eccezionale, inoltre, la caratterizzazione di Pippo, personaggio che Giorgio Cavazzano sembra davvero saper sfruttare al meglio in ogni occasione, qui nel ruolo di Sam, l’indimenticabile pianista del “suonala ancora”. Karim, l’acqua nel buio. Non è raro, nel mondo del calcio, celebrare eventi e ricorrenze sfoggiando una casacca da gioco “atipica”, destinata a diventare pezzo unico. In splendida forma. Unico gregario vivente di Gino Bartali, mio nonno, con il quale ha corso dal 1950 al ’53 indossando la maglia della squadra Bartali. Il Manchester City, guidato dal famoso Pep Guardiola, sarà sicuramente un avversario temuto in questo girone. Ma quando hai a che fare con loro, la concentrazione sale al 120% e la partita diventa una sfida dal primo all’ultimo istante. Il Messico invece batte 2-1 la Croazia, presentandosi con 6 punti alla sfida finale di Oita con gli azzurri.. Giorgio Cavazzano torna a disegnare i tre personaggi Disney alla vecchia maniera, Pippo dinoccolato, Paperino tarchiatello con il becco appuntito e Topolino in calzoncini, aggiungedovi le pregevoli caricature di Disney e Dalì e la messa in scena, in alcuni punti ammaliante (gli elefanti dalle gambe lunghe), del loro immaginario. Può succedere per commemorare chi è mancato tragicamente, come nei casi che hanno coinvolto il Toro, ma soprattutto per onorare Storia e personaggi.