La Lega transalpina ha definitivamente bocciato lo sponsor di Carcassonne, club che partecipa al campionato di ProD2. La prima volta che da ragazzino sono andato in sede alla Juventus, che era situata in piazza San Carlo al di sopra del caffè Torino, ho avuto il piacere di incontrare i fondatori del club. Nella piazza antistante il municipio sorge il monumento a Francesca Capece, realizzato da Antonio Bortone di Ruffano, assai noto scultore dell’epoca. Anche se descritto da alcuni storici dell’epoca come modesto fortilizio, in realtà il castello di Maglie non era dissimile, in dimensioni e imponenza, ai castelli dei vicini comuni di Otranto o Corigliano. Noto anche come Palazzo Aprile, dal nome della famiglia cui oggi appartiene, fu il palazzo avito della famiglia Tamborino. Giuseppe figlio di Vincenzo nel 1929 incaricò il noto maestro Antonio Montefusco di restaurare il proprio palazzo in Maglie. Alberto Garlini è nato a Parma nel 1969 e vive a Pordenone. Diversi tra i monumenti megalitici della provincia di Lecce sono presenti nel territorio di Maglie. Nel XVIII secolo il feudo di Maglie fu acquisito dal duca Ascanio Filomarino il quale decise di demolire il castello, in quanto fatiscente e in rovina, per trasformarlo in un signorile palazzo dalle linee architettoniche misurate ed eleganti.
Scoperto nel 1972, il dolmen è dotato di un dromos di muretti a secco che formano un semicerchio, con ingresso a W. Il dolmen propriamente detto è composto da una lastra di copertura (220 × 360 cm) fratturata e crollata totalmente all’interno della struttura di sostegno costituita da tre piedritti di cui uno monolitico. Il dolmen presenta un’altezza di circa 1 m ed un’apertura orientata a E. La struttura di sostegno è crollata in parte e consiste di due appoggi monolitici e di tre piedritti a pietre sovrapposte. Il bar bene organizzato, la struttura perfetta, e con lo staff abbiamo fatto ciò che mai eravamo riusciti a fare: abbiamo “sfondato “ da questo punto di vista! «Meno questi ragazzi si allenano qui dentro meglio è- racconta sorridendo- il Beccaria è solo una tappa ed è bene che finisca in fretta. Del castello oggi rimane solo la facciata del cortile maggiore decorata da un portale di epoca seicentesca, la scala maggiore, un magazzino, le carceri e la casamatta.
Al centro della fortezza vi era un larghissimo cortile maggiore, con tre pozzi di acque salate, otto fosse per rimettere vettovagliamenti (con una capacità media di ventimila litri ognuna). Dopo aver effettuato la ricerca, puoi visualizzare i prodotti e utilizzare i filtri sulla sinistra per affinare i risultati della ricerca. Il monumento fu inaugurato il 29 luglio 1900. Rappresenta la Capece seduta su una poltrona accanto a un ragazzino, che tiene nella mano destra una croce, simbolo della fede, e un libro, simbolo della conoscenza, e nella mano sinistra uno scudo. Il progetto originario comprendeva un pianterreno con un porticato a cinque arcate per il mercato settimanale, due stanze a sinistra per gli Uffici del Conciliatore, una camera a destra per il Capo di guardia dell’urbano, due camere per prigioni ed un altro locale sul primo ballatoio della scala, pure destinato a prigione. «Pace per Alessandro dopo la malattia, lotta e pace per i genitori, la sorella Celeste e i nonni, per un equilibrio da conquistare con il suo ricordo».
Ci siamo misurati contro di loro e considero ancora la squadra di Alessandro Del Piero, Zinedine Zidane, Alen Boksic e Didier Deschamps come la migliore che abbia mai affrontato. L’inglese Minter, dopo dieci anni di militanza nell’U.S.Internazionale, fu l’unico giocatore ad ottenere la cittadinanza italiana, come ricorda anche Serracapriola nella sua lettera al suo vecchio compagno di squadra e che qui vi diamo in lettura. Se questa squadra non è una grande squadra io mi domando quali siano le grandi squadre! È una squadra che quando sente l’odore del sangue azzanna la preda, non le concede scampo. Scoperto nel gennaio del 1881 da Cosimo De Giorgi, il megalite presenta un’altezza di 310 cm e una grande croce graffita sul lato E segno della cristianizzazione del monumento. È un percorso ad ostacoli, dove si affacciano più personaggi in una storia che, iniziata nel marzo 1975 a Parma, si conclude nell’ottobre 1982 a Ronda, con una postilla torinese nove anni più tardi. Nel 1998 fu inaugurata una statua dedicata ad Aldo Moro (il più illustre cittadino magliese) nella piazzetta limitrofa alla sua casa natale, alla presenza dell’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.
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