Dai, ti sembra davvero MODERNO il calcio della pay-tv? Suttttuuyy: Dai, Puma gli ha rifilato l’home kit della Nazionale. Durante la rassegna mondiale, la nazionale scese in campo con la prima divisa in quattro delle cinque gare disputate: in due incontri indossò il completo interamente azzurro (contro la Norvegia e i padroni di casa della Francia), contro l’Austria sfoggiò il classico abbinamento con pantaloncini bianchi e calzettoni azzurri mentre contro il Camerun furono bianchi sia i calzoncini che i calzettoni. Nella rassegna mondiale, su tre incontri disputati, l’Italia scese in campo indossando in due occasioni la prima divisa, nel classico abbinamento (contro Polonia e Argentina). Il marchio italiano che ha vestito il calcio italiano negli anni Ottanta non poteva non essere preso in considerazione da Patta, che ha lavorato al rework di due maglie del Napoli: la maglia home della stagione 1988/89 e quella da trasferta, rossa, dello stesso anno. Dalla partnership, è nata quest’ano una maglia dal sapore antico, studiata prendendo spunto da una indossata dai giallorossi all’inizio degli anni ’90.
A me pare una roba che poteva andare bene 20 anni fa. Il rosso del Bayern Monaco su questa maglia da calcio per il 2024 rappresenta la passione e il battito del cuore dei tifosi e dei giocatori, che vivono ogni partita con grande intensità. Le maglie bianche con la fascia verticale azzurrobordeaux costituiscono l’evoluzione creativa (purtroppo poi abbandonata), nello stile artistico del tempo, dei colori claret and blue delle origini, dovuti al fatto che il Palace fu fondato dall’ex segretario del Villa (uomo di poca fantasia, inizialmente ne aveva copiato in tronco la maglia). Dalle divise Lazio 2024/2025, perfette per celebrare la stagione attuale, alle maglie Lazio vintage, ideali per i collezionisti e gli amanti della storia del club. Io tifo Inter, ogni volta che apro la pagina FB dell’Inter mi viene da urlare: grafiche sempre diverse, font a caso, maglie brutte, foto ancora più brutte. Ignorando completamente che nel tifo vero si nascondono, nemmeno troppo velatamente, sacche di fascismo e razzismo da decenni. Il tifo “vero”, fatto anche di scontri, è meglio del tifo educato e della partita vista come intrattenimento di un paio d’ore. L’impianto, battezzato stadio del Littorio, fu inaugurato il 13 novembre 1932 alla presenza del gerarca Renato Ricci: la partita inaugurale, valida per la Prima Divisione, vide l’Intra battere per 2-0 il Monza.
Se un numero imprevisto di giocatori accetta le offerte di borsa di studio, la scuola ha bisogno di un modo per mediare la rinuncia. Sembra, perciò, esagerato quel modo di questi giovani “colleghi” di proporsi con grande enfasi facendo credere che sia gol anche quando il pallone si trova a metà campo! Ad agosto 2023 la sede più utilizzata in assoluto è lo stadio Olimpico di Roma (64 incontri tra il 1953 e il 2023); a seguire, tra quelli con almeno 20 incontri, figurano il Giuseppe Meazza di Milano (47 tra il 1927 e il 2023), l’Artemio Franchi di Firenze (30 tra il 1933 e il 2021), il Diego Armando Maradona di Napoli (24 tra il 1960 e il 2023), il Luigi Ferraris di Genova (23 tra il 1928 e il 2018), il Renato Dall’Ara di Bologna (22 tra il 1927 e il 2022), il Comunale di Torino (21 tra il 1934 e il 2017, due delle quali dopo la ristrutturazione in “Stadio Grande Torino”). Nel territorio comunale sorgono due stazioni della ferrovia Milano-Asso: quella di Canzo e quella di Canzo-Asso, che serve anche il comune di Asso. Lo stadio è situato a nord-ovest della città nel quartiere Rizzi, in una posizione abbastanza periferica.
Ⓤ Sono d’accordo. Deulofeu, Lapadula, Suso, tutti pronti per uno spot Opel di quelli strani con le città che si trasformano mentre il protagonita guida l’auto e loro sono vestiti un po’ elegante-hi-tech e fanno la faccia furba e sexy. Chitoi: Ma anche l’Udinese, per dirti, in realtà è provincia, ma nel concreto credo sia anti-nostalgica. Chitoi: Sì, il punto è proprio quello: al tifoso italiano medio piacciono le cose brutte. E infatti il punto che avete trovato, quello del tifo, maglia away juve è piuttosto centrale. Il 4 agosto 1983 il primo governo a guida socialista si presentava al Quirinale per il giuramento. L’anno dopo arrivò il primo prototipo del marchio che noi tutti conosciamo: il cerchio con il blitz che nel giro di pochi mesi subì alcune variazioni. Se alla fine del 1943 furono prodotti 23.232 autocarri, l’anno seguente la cifra crollò a 16.146 unità, mentre nel 1945, semplicemente non si produsse più nulla.