Dolce vendetta per Petagna, dolce secondo posto in classifica per gli spallini, impenetrabili in difesa, maglia real madrid 2023-2024 irriconoscibile invece l’r che pare proprio essere rimasta con la testa in Danimarca. Nel giro di mezzo minuto sia il Real Madrid, sia l’Espanyol pareggiarono – i primi con Van Nistelrooy, i secondi con Tamudo -, ribaltando così la situazione e riportando il Madrid al primo posto (a pari punti con il Barça, ma in vantaggio negli scontri diretti). La compagine capitolina, con Immobile fuori forma e un Milinković-Savić che si è presentato nelle vesti di suo fratello portiere, ha capitalizzato un bel inserimento da dietro di Parolo ma per il resto si è arroccata in difesa ed è stata salvata dalle parate di Strakosha, decisivo all’ultimissimo minuto del match. Dietro si sente terribilmente l’assenza di un leader come Fazio, visto che Manolas affiancato a quel combinaguai di Giovanni Gesù, è imbarazzante. Nel secondo tempo però il Toro rientra in campo con il piglio di San Siro e una prodezza di Meite permette al Toro di trovare un comunque comunque prezioso visto il rendimento disastroso tenuto da molte (presunte) big.

In settimana si disputerà la prima giornata delle nuove edizioni di Champions ed Europa League ed è tempo quindi di pronostici. La prima divisa è composta da una tradizionale maglia a strisce verticali rossonere, abbinata a pantaloncini e calzettoni bianchi. Il primo gol in partite ufficiali nella su nuova avventura italiana, Cristiano Ronaldo lo ha siglato sempre contro la Juventus B che però non ha la maglia a strisce bianconere bensì quella a strisce neroverdi del Sassuolo, diventato ormai più che un satellite della Vecchia Signora! Il 19 luglio il Porto e la Juventus si assicurano, rispettivamente, le prestazioni sportive di Casemiro in prestito oneroso da 1,5 milioni di euro con diritto di riscatto (ed eventuale controriscatto da parte del Real Madrid) e di Álvaro Morata per 20 milioni di euro (con diritto di riacquisto, sempre da parte degli spagnoli, al termine delle stagioni 2015-2016 e 2016-2017 per una cifra massima di 30 milioni di euro). Ma anche, se non soprattutto, perché la società, partendo proprio da James Pallotta, in queste ultime settimane non ha fatto altro che ribadire come non ci sia la minima intenzione di privarsi del titolare del Brasile, arrivato due anni fa a Trigoria, acquistato da Walter Sabatini, per l’irrisoria cifra di otto milioni di euro, in più con un ingaggio (per cinque anni) inferiore al milione e mezzo di euro più premi abbastanza garantiti che fanno comunque salire tutto il cucuzzaro a meno di due milioni netti a stagione.

Marco Brazzini, Autobiografia di una curva: dalla Fiesole con tutto il cuore i tuoi ultras, 1999, ANMA San Marco sport events, ISBN non esistente. Sorpresissima nella prima partita di questa giornata: con un golasso (per dirla alla Altafini) di Dimarco, virgulto cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, il Parma ha sbancato San Siro ufficializzando la crisi della Beneamata. Martedì scenderanno in campo l’Inter e il Napoli: i nerazzurri giocheranno a San Siro contro il Tottenham mentre gli uomini di Ancelotti saranno di scena a Belgrado sul campo della gloriosa Stella Rossa. Una nota per chi gestisce l’Inter: ma un Dimarco a sinistra (fascia in cui da Roberto Carlos in avanti l’Inter ha schierato sempre e solo pippe) fa davvero così più schifo di un Dalbert? Se l’Inter è quella “ammirata” fino ad ora in campionato è probabile che i nerazzurri facciano fatica anche contro una squadra lunatica come quella inglese ma che ha organizzazione e talento (propongo per l’X), maglia real madrid dragone mentre il Napoli probabilmente non avrà problemi in terra serba contro una squadra nettamente inferiore. Missione impossibile invece per la Roma (che già fatica in patria) sul campo dei campioni del Real Madrid, probabile una vittoria delle meringhe con almeno due gol di scarto.

Passano gli anni, l’Empoli gioca bene, diverte i suoi (pochi) supporter, raccoglie le lodi della stampa ma davanti fatica terribilmente a segnare. Non è ancora questo il Napoli che ha in mente Ancelotti (la combinazione Milik-Insigne in occasione del gol del successo è marchio di fabbrica sarriana) però già si incomincia a vedere qualcosa di diverso: ad esempio la posizione di Zielinski, largo a sinistra, con il tandem di nanetti Insigne-Mertens davanti (che non ha funzionato, non a caso le cose migliori si sono viste nella ripresa con l’ingresso di Milik) e Callejon arretrato sulla fascia destra. In Champions League, dopo aver superato il preliminare con lo Sporting Lisbona, il club gigliato vinse il proprio girone davanti a Olympique Lione, Liverpool e Debrecen, vincendo cinque gare su sei; agli ottavi di finale, i viola incontrarono il Bayern Monaco, venendo eliminati tra le polemiche. La formazione del primo titolo viola era: Griffanti, Da Costa, Piccardi, Ellena, Bigogno, Poggi, Menti, Morselli, Celoria, Baldini, Tagliasacchi.