Dopo la vittoria del campionato 1914/15, finita la guerra, il Genoa dovette rimboccarsi le maniche e, per sopperire alle perdite di suoi grandi giocatori, la società dovette tornare al riparo; vennero ingaggiati giovani promesse del calcio ligure, come il grande portiere Giovanni De Prà detto il Ragno, futuro protagonista del grande Genoa che stava nascendo e della nazionale italiana di calcio. Il Genoa del presidente Culiolo cercò di puntare sempre più in alto, reingaggiando Mister Garbutt per la panchina e mantenendo Ottavio Barbieri in seconda ed acquistando dal Pisa il terzino Marchi che giocherà anche in nazionale. Dopo alcuni anni ad alti livelli, il Genoa si era rinforzato con gli acquisti del terzino Delfo Bellini dalla Sestrese e di Ettore Neri dalla Novese a cui si aggiunse il ritorno di Emilio Santamaria sempre dal club piemontese. Nel 1968 fu il portiere della Grande Inter, Giuliano Sarti, a cambiare divisa trasferendosi a Torino, dopo cinque anni in nerazzurro che gli valsero altrettanti trofei nazionali e internazionali. Vicenza e sei a cinque alla Lazio.
La Juve del Quinquennio fece suoi cinque campionati consecutivi durante la prima metà del decennio (1931-1935), prima squadra capace di raggiungere questo filotto, mentre l’Ambrosiana-Inter, come detto già vincitrice nel 1929-1930 del primo torneo a girone unico, fu in seguito artefice di altre due affermazioni tricolori sul finire del decennio. Doveroso è aprire una piccola parentesi per quel che riguarda il campionato 1955-56. Nelle file del Genoa, in cui è già presente Ragnar Nikolai Larsen, arrivano altri due stranieri di cui uno sudamericano che è, per la precisione, il terzo brasiliano a vestire la maglia rossoblù dopo José de Rodrigues Martins ed Elisio Gabardo. Di seguito è riportato l’elenco dei principali marcatori nelle partite ufficiali del derby d’Italia. Molte squadre e leghe hanno account ufficiali su queste piattaforme e spesso condividono contenuti relativi alle partite, inclusi live streaming o video delle azioni più spettacolari. Il bilancio delle sfide per gli anni 2010 è pari a 12 vittorie per la Juventus, 5 vittorie per l’Inter e 6 pareggi. Durante gli anni ’20, le maglie erano tipicamente realizzate con tessuti pesanti come la lana. Inoltre, sempre dal Pisa, viene prelevato il fuoriclasse Sergio Bertoni, chiamato anche il “nuovo Meazza”, ma che in Coppa Europa subisce un grave infortunio che gli causò rottura di tibia e perone.
Dopo essersi portati in vantaggio fino al 3 a 1, i rossoblù vennero raggiunti sul 3 a 3 dall’ennesima prodezza di Meazza. All’epoca disponeva di un formidabile attacco guidato da Elvio Banchero e Felice Levratto, il famoso sfondatore di reti, e si classificò al secondo posto a due soli punti dall’Ambrosiana-Inter di Meazza. Alla terza giornata del girone di ritorno, contro il Livorno, un grave infortunio blocca Levratto, che tornerà a giocare solo l’anno seguente, mentre Stabile totalizzerà solo 13 presenze e 6 reti poiché, tre settimane dopo l’infortunio a Levratto, proprio quando ormai si stava abituando al cambiamento di continente, in una partita amichevole il portiere avversario in uscita gli ruppe una gamba. La compagine rossoblù, che nel corso della stagione si è tolta molte soddisfazioni come la vittoria in casa del Palermo ed il pareggio in rimonta con l’Inter in casa, conclude il proprio campionato con quattro sconfitte consecutive, rispettivamente con Empoli, Parma, Lazio e Atalanta attestandosi alla decima posizione. L’Inter ha vinto a Torino in 20 occasioni, la miglior striscia consecutiva è di 2 successi in tre periodi differenti. In effetti dopo la fine della seconda guerra mondiale si può dire che la popolarità del Grifone (pari a quella della Juventus e del Torino almeno fino agli anni sessanta) sia inversamente proporzionale ai risultati che la squadra raggiunse in campo.
L’ultimo campionato anteguerra vede trionfare il Torino mentre il 5º posto del Genoa viene contornato da tennistici sei ad uno al L.R. Nello stesso sondaggio Governance Poll del 2011, Chiamparino si riconferma uno dei sindaci più apprezzati d’Italia, piazzandosi al secondo posto dietro al sindaco di Firenze Matteo Renzi e seguito dal sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. Beppe Barletti, Dietro le quinte i “segreti” della Universiade, in Stampa Sera, 27 agosto 1959, p. Matteo Garioni, Cannavaro alla Juve, Cesar all’Inter, in Corriere della Sera, 31 agosto 2004, p. 0-6: clamoroso (e imprevisto) crollo della Juventus sul campo dell’Inter, in Stampa Sera, 6 aprile 1954, p. Gli scontri diretti furono decisivi per l’assegnazione del titolo: nella gara di andata il portiere Giovanni De Prà dovette lasciare il campo dopo solo 15 minuti per infortunio e, non essendo possibili le sostituzioni, il Genoa continuò la partita con in porta il jolly Daniele Moruzzi. Disponibili anche i minikit gara home e i babykit gara home, rispettivamente al costo di 70 e 60 euro. Dello stesso stile dovrebbero essere anche i pantaloncini ed i calzettoni.