Accade però che dopo un minuto dall’inizio la storia della nostra partita cambia come del resto era già successoad inizio partita anche a Dortmund. Io vorrei ricordare a tutti, signor Presidente, onorevole colleghi, che la situazione finanziaria in cui si trovò ad operare il Governo Prodi nel 2006 non era costellata di rose e fiori: un debito pubblico in crescita, la minaccia della procedura d’infrazione da parte dell’Unione europea a causa dell’elevato deficit sul PIL, l’emergenza salari e l’esigenza fondamentale di rilanciare la crescita del nostro sistema economico. FRANCO NARDUCCI. Signor Presidente, signor rappresentante del Governo, onorevoli colleghi, di fronte alla profonda crisi che sta vivendo il nostro Paese il Ministro Tremonti questa mattina ha difeso a spada tratta la decretazione d’urgenza, l’impianto triennale della manovra, lo stravolgimento delle procedure parlamentari e ha riconosciuto che il Paese è in profonda sofferenza. 148Robin Hood non si vede, signor Presidente, in questa manovra.
E invece soltanto le proteste dell’opposizione hanno consentito di strappare qualche giorno di confronto in più per discutere una manovra che si è rivelata, già nella sua genesi frettolosa, poco avveduta tanto da indurre la maggioranza e il Governo stesso ad intervenire in corsa con numerosi emendamenti e con la questione di fiducia largamente anticipata, invocando l’emergenza. Auspico pertanto che almeno su questo genere di misure questo Governo in futuro accetti quel confronto costruttivo privo di posizioni preconcette che il Partito Democratico sta faticosamente cercando di portare avanti, anziché usare lo strumento della fiducia per evitarlo. E soprattutto non si può scaricarne di fatto il peso sui ceti meno abbienti, tra i quali tra un po’ se si va avanti così, dovremo includere anche il ceto medio italiano, senza cioè predisporre misure – non demagogiche, non caritative tipo la social card – di salvaguardia e protezione. Mentre gli interventi di solidarietà si risolvono nella Robin tax e poche altre misure di dubbia efficacia, il provvedimento contiene ben più perniciose azioni di decostruzione e smontaggio dei diritti tradizionalmente riservati ai lavoratori dipendenti. Nel provvedimento che ci presentate, spesso i tagli sono indiscriminati e quando si vedono delle scelte sono in una direzione che non è certo quella della tutela dei ceti deboli e dello stesso ceto medio.Pag.
Se poi guardiamo al Mezzogiorno, in questo provvedimento vi è una consistente riduzione della dotazione di spesa della missione «sviluppo e riequilibrio territoriale» del Ministero dello sviluppo economico, in cui sono allocati gli stanziamenti del fondo aree sottoutilizzate per un importo pari a 7.707 milioni di euro nel triennio, ovvero ad oltre un quarto delle riduzioni complessive pari a 26 milioni di euro nel triennio. E poi la novità degli sponsor: MSC Crociere è il nuovo main sponsor che si sostituisce a Lete ed è in bianco sulla prima maglia. A 40 anni dallo scudetto della stagione 1984/85,, l’elemento centrale di ispirazione del kit è la Coppa del Verona Campione: la maglia è bianca, con le venature del marmo che partono dal basso e si sviluppano lungo tutta la maglia nella parte anteriore, mentre in quella posteriore arrivano all’altezza del numero. Che su questo incendio, già di per sé incontrollabile, aliti anche un vento perenne di stagflazione, un mix micidiale di crescita dei prezzi e riduzione del reddito, alimentato dal caro-greggio è certo sotto gli occhi di tutti.
Il Bollettino economico di Bankitalia spiega, testuale, che «il ritmo di aumento sui dodici mesi dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo ha raggiunto nel nostro paese il 4 per cento in giugno». Il maggiore fattore di freno alle economie occidentali oggi è rappresentato dall’impennata dei prezzi delle materie prime, soprattutto alimentari ed energetiche, che hanno determinato una accelerazione dei prezzi al consumo con il conseguente impoverimento delle famiglie ed una pericolosa crisi di buona parte del sistema industriale italiano sempre meno competitivo. E la grande comunità italiana residente ovunque nel mondo subisce un duro colpo da questo provvedimento, ma non si rassegna all’incapacità di un Governo di vederla parte importante e attiva del nostro sistema Paese. Il nostro più grande successo deriva dall’alta professionalità nell’applicazione di nomi e numeri su tutte le magliette di calcio. Che fretta c’era, soprattutto in un quadro di grande incertezza economica, di abolire uno dei pochi strumenti di federalismo fiscale esistente in Italia? Con ciò intendo richiamare dunque l’attenzione di tutti sul processo di costruzione del federalismo fiscale. Il Ministro Tremonti ha sfiorato questa mattina il tema del federalismo fiscale, un tema caldo che in questi giorni infiamma il dibattito tutto interno alla maggioranza di Governo.
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