Una maglia che la società ha realizzato ispirata proprio allo storico gemellaggio tra la città partenopea e Kagoshima, che dura ormai da 64 anni. Calcio Napoli in una nota, “dai rispettivi golfi fino ai vulcani che ne dominano il paesaggio: il Vesuvio per Napoli e il Sakurajima per Kagoshima. Un rapporto di amicizia che ha portato le due città a dedicarsi a vicenda il nome di due vie: “Napoli-dori – Viale Napoli” a Kagoshima e “Via Kagoshima” a Napoli e che rappresenta il punto di partenza per una celebrazione più ampia del legame culturale tra Napoli e il Giappone, reso ancora più speciale dalla presenza dei numerosi tifosi azzurri sul territorio, che con il loro entusiasmo rendono sempre più forte questo gemellaggio fra città”, spiega ancora la nota. Si è evidenziato chiaramente, invece, che questa manovra consta soltanto di una serie di disposizioni peraltro fatte a macchia di leopardo, prive di un collegamento l’una con l’altra, anche se interessano vari settori, senza una programmazione ed una sinergia che evidenziano una forte contraddizione tra quanto promesso dal Governo Berlusconi durante l’ultima campagna elettorale e la politica economica e fiscale che sta invece attuando.

3d render Ricordo a Berlusconi che a pochi secondi dal fischio finale l’ Italia era campione d’ Europa. Il Napoli ha partecipato a 73 edizioni della Coppa Italia. In occasione dell’amichevole col Chievo, il Napoli ha presentato la terza divisa che indosserà nella prossima stagione: non è più nera, ma blu. BOLOGNA – terza maglia (ufficiale) – Un kit con un pattern innovativo all’interno del quale il rosso e il blu si miscelano in una grafica che prende ispirazione dall’arte moderna. Florida, le sue sgasate all’interno dell’area fanno male ai partenopei. Facciamo le debite proporzioni: in Italia si tratterebbe di cinque milioni di cittadini. 95chiaro qual è il progetto del Governo: la non tutela delle aree svantaggiate del nostro Paese a vantaggio di chi, al contrario, dal nostro Paese si vuole sganciare (Applausi dei deputati dei gruppi Italia dei Valori e Partito Democratico). Devo dire che in materia di tutela personale del Premier il Governo è stato estremamente efficace, è riuscito a trovare soluzioni immediate, chiare e precise al problema.

Invece, voi non lo fate, anche se avreste la possibilità, e non lo fate truccando i conti, perché è bene che gli italiani sappiano che le risorse ci sono, ci sarebbero state, per affrontare il problema in questa manovra. Adesso, cosa gli direte? Cosa bisognerebbe fare, che voi non fate? Ma l’operazione la fate sull’inflazione programmata, a danno dei più deboli. Nella graduatoria siamo il Paese che è arrivato al ventitreesimo posto per la capacità di acquisto delle nostre pensioni e dei nostri salari. Ci vorrà tempo, perché è vero che i cittadini pensano ad altro, ma non per distrazione; sono impegnati a sbarcare il lunario, sottosegretario Vegas, e vedono il loro potere di acquisto assottigliarsi ogni giorno. Se già c’è sul territorio lo strumento per finanziare le imprese, perché crearne un altro, perché creare un nuovo «carrozzone»? Esse, occorre dirlo, fanno ciò in maniera radicata sul territorio, analogamente all’obiettivo che il Governo, nelle buone intenzioni espresse nella fase costitutiva del provvedimento in esame, vuole raggiungere, quello cioè di essere più vicino al territorio. Prendiamo atto che, con questo provvedimento economico, il Governo non ha voluto fare ciò, evidentemente perché ha chiara in testa una propria politica, quella di danneggiare il Paese a vantaggio di qualcuno e di danneggiare il sud a vantaggio probabilmente del nord.

Voi avete trovato un Paese con una dote di 23 miliardi di euro recuperati dalla lotta all’evasione e all’elusione: eppure, ancora pochi giorni fa importanti giornali titolavano con i dati sui 100 miliardi di evasione per mancate fatturazioni. Ancora più triste è il capitolo della cooperazione allo sviluppo – lo ricordava poco fa la collega Miotto – non soltanto quella bilaterale – che questo Governo si appresta a diminuire ulteriormente, relegando l’Italia all’ultimo posto tra i Paesi più ricchi e sviluppati – ma anche quella multilaterale, affidata cioè alle grandi agenzie internazionali. E dobbiamo dirci, colleghi, infine una verità: l’Italia spende mediamente meno degli altri Paesi europei in tre settori fondamentali, che sono il baricentro, l’asse centrale al quale deve pensare lo Stato, e cioè sanità, maglia napoli 2024/25 scuola e sicurezza. Dopo vi spiegherò come e perché, invece, metterete le mani nelle tasche degli italiani. A che cosa serve, mi chiedo – vi sottopongo i dati riferiti alla Sicilia ma la presenza sarà identica o analoga nelle altre regioni del Meridione, perché la cultura della banche di credito cooperativo è diffusa un po’ in tutto il Paese – a che cosa serve una nuova banca, se non è in grado di dare un servizio almeno pari a quello che già le banche di credito cooperativo forniscono.